L’Ufficio Prevenzione Generale del Commissariato di Cittàdi Castello ha denunciato in stato di libertà A.G., 38enne, originario e residente ad Umbertide, per il reato di stalking, stabilito dall’articolo 612 bis del codice penale.
La storia – Un'amicizia che comincia come tante, grazie a conoscenze in comune, quella tra A. G. e C. B., 23enne nata e residente a Città di Castello. La semplice amicizia, che tale rimarrà nel tempo per la ragazza, viene però volutamente fraintesa da A.G., che ben presto inizia a perseguitarla. Continui messaggi e telefonate, anche durante le ore notturne, molestie su social network, fino ad arrivare a veri e propri pedinamenti. A. G. controllava in maniera maniacale e morbosa ogni movimento della giovane. Ma non basta: la 23enne nel tempo scopre da alcune persone che per allontanare da lei probabili pretendenti, il 38enne aveva cominciato a spacciarsi per il suo fidanzato, nonchè futuro marito.
Le telefonate – C.B. ha così cominciato a percepire che gli atteggiamenti dell’uomo andavano oltre il consentito, ed in un paio di occasioni, in cui le avances di A.G. si erano fatte pressanti, comincia a temere per la propria incolumità. La goccia che fa traboccare il vaso sono alcune telefonate hard, con espliciti riferimenti sessuali, che A. G. fa alla giovane. Così C. B. si reca dalla polizia tifernate per denunciare il fatto: gli agenti si sono messi sulle tracce dell'uomo, con continui pedinamenti. Fotografie e indagini alla fine incastrano il 38enne, ora denunciato per stalking.
(Ale. Chi.)
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