Continua l'esperienza di Moira Stocchi, giovane ventitreenne de La Bruna di Castel Ritaldi, nella casa famiglia della Caritas Umbria in Kosovo. La scelta della ragazza, che fa parte del servizio civile volontario, è stata accolta con grande ammirazione da tutti, soprattutto per il coraggio e la determinazione che ha mostrato nell'attuare e nel portare avanti questo progetto, volto ad aiutare gli altri, ma significativo anche per la crescita spirituale. E' una risposta a quanti affermano che i giovani non si interessano ad altro che a loro stessi.
Il progetto in cui Moira è impegnata è sostenuto dai giovani dell'oratorio di San Gregorio in Nido di Castel Ritaldi. Molti di loro, affascinati dalla sua decisione, vedono in questa loro amica un esempio da seguire. In una realtà come quella kosovara, molto lontana dalla nostra, Moira sta sperimentando cosa vuol dire vivere da veri poveri, privi di tutto. In particolare sta tentando di dare amore a quei bambini costretti a vivere con l'incubo della guerra e che sono accolti nella casa famiglia gestita dalla Caritas dell'Umbria. Tra le tante emergenze è venuta a contatto anche con situazioni estreme: ha conosciuto, ad esempio, la realtà di una numerosa famiglia che vive in un ambiente malsano, dove noi non alleveremmo nemmeno degli animali.
“Era inevitabile che pensasse ad aiutare questa famiglia, ma come fare?” affermano i suoi coetanei di Castel Ritaldi. “Lei non ha risorse – continuano – quindi ha pensato a noi che siamo i suoi amici. Ha chiesto aiuto alla Caritas parrocchiale proponendoci di aiutarla a costruire una casa per questa famiglia e migliorare le loro condizioni di vita. Si tratta di edificare una semplice abitazione che permetta una vita dignitosa a queste persone. Il costo previsto è di 12.000,00 Euro, una cifra che per noi giovani è impossibile da mettere insieme. La parrocchia – concludono – ha pensato di contribuire, per quanto possibile, raccogliendo delle offerte e organizzando alcuni eventi per raggranellare fondi destinati alla realizzazione di tale progetto”.
Chi volesse contribuire lo può fare destinando un'offerta sul conto corrente bancario n. 1001636 della Cassa di Risparmio di Spoleto agenzia de La Bruna di Castel Ritaldi, intestato a: Parrocchia San Gregorio in Nido. Coordinate bancarie: ABI 6315-6, CAB 39340-6. Causale del versamento: Casa Famiglia Kosovo. La comunità parrocchiale guidata da don Fabrizio Maniezzo confida nella generosità e nella sensibilità di quanti, come Moira, vogliono fare davvero qualcosa per aiutare chi ha bisogno.