Si è presentata all’ospedale di Perugia con fratture al naso ed alle costole, sotto choc. A procurargli tali traumi sarebbe stato il marito, che è finito in carcere. L’ennesimo caso di presunti maltrattamenti in famiglia ha come protagonista una famiglia residente nella zona del lago Trasimeno.
Una vicenda venuta alla luce solo quando la donna, in ospedale ha raccontato di essere stata picchiata dal marito, 50enne. Viste le condizioni in cui è arrivata al Santa Maria della Misericordia, e visto che tali traumi non sarebbero potuti essere attribuibili ad un incidente, sono stati allertati i carabinieri. Prima di raccontare cosa fosse successo, però, la donna ha voluto confrontarsi con un avvocato.
I militari della compagnia di Città della Pieve, guidati dal capitano Andrea Caneschi, hanno quindi avviato le indagini, a cui è seguita un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm e concessa dal giudice per le indagini preliminari di Terni Maurizio Santoloci. Il 50enne è finito quindi nel carcere di Sabbione. Provvedimenti sarebbero stati presi anche nei confronti dei figli minori della coppia, che sarebbero stati affidati temporaneamente ai nonni materni, mentre all’uomo sarebbe stata sospesa la podestà genitoriale.
Le indagini, su cui vige il più stretto riserbo (l’episodio sarebbe avvenuto all’inizio di settembre), proseguono per appurare il rapporto tra i coniugi, con le percosse che potrebbero non essere un caso isolato, ma inserirsi in un quadro fatto di altri soprusi, abusi e umiliazioni.
(foto di archivio)