Il consiglio comunale di Parrano ha 'bocciato' la modifica allo statuto del Servizio Idrico Integrato
Il Consiglio comunale di Parrano ha votato no alla modifica dello statuto del Servizio Idrico Integrato di Terni, approvata ieri dall’assemblea straordinaria dei soci Sii.
Costi di gestione
Nella delibera votata si sostiene che nella proposta di modifica statutaria “manca una diligence atta a verificare i costi di gestione, che risultano fuori misura anche in base al criterio dei “costi efficienti” previsto dal “metodo Arera” di calcolo delle tariffe. Manca, anche se più volte richiesta, inoltre una dettagliata informazione sul futuro economico della Sii, anche alla luce dell’ulteriore indebitamento”.
Acqua bene pubblico
Nel merito delle modifiche allo statuto, il Consiglio sottolinea che “il testo proposto si propone di attribuisce all’amministratore delegato il potere di gestire il regolamento di consorzio anche attraverso la nomina di un direttore tecnico su proposta del socio Asm, nonché il potere di definire la struttura operativa ed organizzativa della società occorrente per la realizzazione del piano d’ambito e per l’adempimento agli obblighi derivanti dalla convenzione di gestione tra la società e l’Ega. All’amministratore delegato viene espressamente riconosciuta la competenza a definire il budget e il piano strategico”.
“Maggiore controllo pubblico”
“E’ altresì necessario – sostiene ancora il Consiglio comunale – rafforzare il ruolo d’indirizzo e controllo della parte pubblica con la sottoscrizione di un patto parasociale tra i comuni, “altrimenti è inutile avere il 51 per cento delle quote e bisognerebbe riprendere in esame il ritorno integrale della gestione in mano pubblica”.