Perugia

Modifica i bancomat delle Poste e deruba per 23 volte ignari clienti: arrestato 27enne romeno

Nei giorni scorsi è stato eseguito un mandato di arresto europeo richiesto dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di un 27enne romeno in quanto ritenuto responsabile di innumerevoli furti realizzati con il metodo del cash trapping, che consiste nel modificare un bancomat bloccando il denaro all’interno dello sportello come se il servizio non funzionasse.

Il cash trapping – spiega una nota della Procura – è una tecnica criminale che prevede l’installazione su sportelli bancomat di un falso frontalino, che ha la funzione di trattenere le somme di denaro oggetto di prelievo, inducendo gli utenti a ipotizzare un malfunzionamento dell’apparato. In realtà, il denaro viene bloccato all’interno dell’ATM e successivamente prelevato dopo l’allontanamento del cliente, mediante la rimozione del frontalino.

Le indagini del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Umbria della Polizia Postale e di Perugia, avviate a seguito delle denunce di alcuni direttori di uffici postali locali, sono state successivamente estese anche in ambito nazionale con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e con la collaborazione delle strutture di sicurezza di Poste Italiane.

La complessa e articolata attività investigativa, anche di natura tecnica, ha consentito agli investigatori della Polizia Postale di identificare il presunto autore dei furti e contestare 23 casi analoghi operati sull’intero territorio nazionale; nel corso delle indagini sono stati raccolti inequivocabili elementi che hanno consentito a questo ufficio di chiedere una idonea misura coercitiva emessa poco dopo dal Gip di Perugia. Rilevato l’allontanamento del soggetto dal territorio nazionale, è stato emesso un Mandato di Arresto Europeo; anche grazie al coordinamento operato dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia l’indagato è stato rintracciato a Elche, in provincia di Alicante, ed arrestato dalla Polizia Nazionale Spagnola con contestuale avvio delle procedure di riconsegna allo Stato italiano.

L’uomo è stato estradato in Italia ed è atterrato martedì scorso all’Aeroporto di Fiumicino dove gli operatori della Polizia di Frontiera Aerea dello scalo aeroportuale e della Polizia Postale di Perugia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere con la successiva traduzione presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne.