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Moda umbra, c’è il Codice di condotta

Promuovere la cultura della legalità e condividere un impianto etico e valoriale in grado di tutelare il patrimonio di qualità e artigianalità delle imprese umbre del settore del tessile-abbigliamento di Confindustria Umbria. Con questo obiettivo la Sezione Abbigliamento di Confindustria Umbria, che rappresenta 40 imprese del comprato con un fatturato di oltre un miliardo e 3 mila dipendenti, ha recentemente redatto, condiviso e approvato il proprio Codice di condotta, una guida per orientare i comportamenti delle aziende nelle relazioni con il mercato, con i collaboratori, con i fornitori, con i clienti, con le istituzioni e con le comunità del territorio in cui operano.

Si tratta di uno strumento – sottolinea il presidente della Sezione Abbigliamento Massimiliano Bagnolo – di cui abbiamo sentito l’esigenza e che nasce con l’obiettivo di condividere valori, principi e regole.  L’obiettivo è quello di valorizzare le qualità e le caratteristiche di un settore radicato dell’industria manifatturiera che negli ultimi quattro anni a livello nazionale, ma l’Umbria rispecchia lo stesso andamento, è cresciuto del 30 per cento con aumento del numero degli occupati del 23%”.

Il Codice è stato redatto da Confindustria Umbria dopo un lavoro di studio e analisi che ha avuto come riferimento il Codice etico e dei valori associativi di Confindustria nazionale e i codici etici di primari gruppi industriali umbri, italiani e stranieri. L’impianto e i contenuti del Codice di Condotta sono il frutto di un confronto con Confindustria nazionale e con Sistema Moda Italia, la federazione di settore che aderisce a Confindustria che ha conferito ulteriore solidità all’impianto. Quello di Confindustria Umbria è il primo Codice di Condotta in quest’ambito redatto dal sistema Confindustria in Italia.

Il Codice è costituito da due parti: Principi generali e Regole di condotta.

Nella prima parte vengono elencati e sviluppati i principi ispiratori generali: Legalità, Rispetto della persona, Tutela dell’ambiente, Qualità, Trasparenza, Responsabilità verso la comunità, Tutela dell’immagine e Proprietà intellettuale.

Nella seconda parte vengono indicate le modalità di condotta delle aziende associate a Confindustria nelle relazioni con il mercato, con i collaboratori, con i fornitori, con i clienti, con le istituzioni e con le comunità del territorio in cui operano.

Nei giorni scorsi si è concluso l’iter per la sua approvazione. Il Codice di Condotta è stato dapprima approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo della Sezione Abbigliamento, che ne ha condiviso genesi e sviluppo, e, subito dopo, dall’Assemblea della Sezione Abbigliamento. Le aziende della Sezione hanno condiviso il percorso e il senso dell’iniziativa e sono state unanimi nell’impegno ad accoglierne i valori espressi e a rispettarne i principi.  Il Codice di Condotta, infine, è stato sottoposto al Consiglio Generale di Confindustria Umbria lo ha approvato all’unanimità.

Le imprese della sezione Abbigliamento – ha concluso il presidente Bagnolo – hanno ritenuto fondamentale la condivisione dei valori e il rispetto delle regole. Sono anche consapevoli che comportamenti difformi a quanto delineato nel Codice sarebbero considerati come un venir meno ai doveri associativi e determinerebbero conseguenti provvedimenti”.

Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – ha aggiunto il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni – che rappresenta una best practice a livello nazionale. Confindustria Umbria pone grande attenzione al tema della legalità che rappresenta uno dei principali fattori per competere in modo vero e serio sui mercati globali”.