Ha voluto festeggiare l’addio ad ago e forbici nella sua Eggi di Spoleto. Non a Roma, Parigi, Pechino, Buenos Aires o Toronto, dove negli anni si era imposto come stilista sopraffino, ma nella piccola frazione di quella valle spoletana dov’è nato 68 anni fa. Doriano Pergolari, in arte Doriano, ha deciso di dare l’addio all’alta moda e alle passerelle riunendo gli amici di una vita e i suoi compaesani con una serata evento tenutasi nel suggestivo chiostro della chiesa di San Michele Arcangelo. Da far invidia alle più famose location come Trinità dei Monti o Ischia, prestate spesso alla moda.
In pochi sapevano delle sue origini e l’occasione è così servita per conoscere da vicino questo genio della sartoria dai modi gentili ed eleganti, così distanti da quelli di certi colleghi che fanno dell’eccesso e dell’isteria una sorta di arma. Le armi di Doriano sono state le sue mani, piccole e curate, e la sua creatività. Per più di vent'anni ha lavorato dietro le quinte, dove è ugualmente riuscito a conquistare la Roma-bene, dapprima con il suo atelier in via del Tritone, poi a Fontana di Trevi e in ultimo in via Rasella. E' solo nel 1991 che decide di ‘sfidare’ le passerelle con la prima sfilata personale. Ed è subito un successo. Da quel momento, infatti, si aprono a Doriano le porte delle capitali di almeno tre continenti.
Le sue creazioni sono per una donna elegante, con aderenze che consentono di ‘respirare’ e spacchi da portare con disinvoltura. Su tutto però spiccano i ricami; non a caso è stato ribattezzato il Principe del ricamo. Preziosi intarsi che evidenziano quale fatica si nasconda dietro ogni creatura; disegni accurati che non lasciano nulla al caso, neanche lo studio cromatico che si trasforma in fantasie uniche. Una vita passata a realizzare veri capolavori rifuggendo, coerentemente con il proprio stile, il pret-à-porter.
Non a caso la presentatrice della serata, Elisabetta Comastri, ha voluto paragonare il mastro falegname di collodiana memoria al lavoro certosino di Doriano i cui abiti sembrano avere un’anima. Dopo la cena di gala, accompagnata dalle note dei musicisti della scuola “Onofri”, la passerella ha visto così sfilare una decina di giovani e belle modelle di Spoleto che hanno indossato gli ottanta abiti più belli creati da Doriano in più di quarant’anni di brillante carriera. Ad impreziosire i volti delle indossatrici, che indossavano scarpe e monili di Bigiù, ci hanno pensato altri due maghi della bellezza, il parrucchiere Mimmo (Mimmo parrucchieri) e la truccatrice Debora di Francy Maril Style. Splendida anche le performance delle atlete de La Fenice di Laura Bocchini (Alice Betti, Alessia Leonardi, Eleonora Nobili e Rebecca Perotti) che nel corso della serata hanno presentato uno spettacolo accattivante grazie alla coreografia realizzata per l’occasione da Eleonora Cantarini e al suono e alle luci di “Marco e Letizia”. A festeggiare lo stilista ha pensato anche la titolare de La Pantera Nera che ha donato alle signore presenti un cadeaux di prodotti di bellezza.
Un lungo, interminabile applauso ha salutato la fine della sfilata. Subito dopo sul palco è salito il presidente dell’Accademia nazionale dei Sartori, Mario Napolitano che ha consegnato a Doriano (che dell’accademia è vicepresidente) l’ambito premio alla carriera. A dir poco emozionato il festeggiato che ha voluto ringraziare la propria famiglia per il coraggio e il sostegno con cui lo ha accompagnato in questa felice avventura ma anche tutti i cittadini di Eggi per la calorosa accoglienza. Sul palco sono così saliti i rappresentanti dell’Arci e della Associazione Amici di Eggi, Ivano Santini e Mario Castellani, ai quali Pergolari ha fatto dono di due sculture che riproducono il logo dell’Accademia dei Sartori.
Eggi da parte sua ha ripagato il celebre sarto organizzando una mostra di alcuni fra gli abiti più belli della collezione di Doriano, abiti che potranno essere ammirati nei locali della Chiesa del Santissimo Sacramento e in quelli attigui della Parrocchia di San Michele Arcangelo.
(Carlo Ceraso)
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Le foto sono di Marco Manera e Gianluca Meloni per Art Creative Images di Spoleto©