Si è conclusa ieri la settimana della Mobilità sostenibile, apertasi lo scorso 16 settembre, a cui Perugia ha aderito quest’anno per la prima volta. Diverse le iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale, in collaborazione anche con altre istituzioni, per sensibilizzare e promuovere la multimodalità di trasporto come modo per risparmiare tempo, denaro e riappropriarsi della propria città.
“Questa prima edizione –ha sostenuto il Vicesindaco Urbano Barelli – ha rappresentato per Perugia un momento di riflessione importante sul trasporto urbano sostenibile, riflessione che è particolarmente significativa in una città come la nostra in cui l’uso del mezzo proprio per gli spostamenti è ancora molto diffuso. Tra i provvedimenti più immediati a cui si può lavorare – prosegue Barelli – l’estensione delle cosiddette Zone 30 (ovvero quelle con un limite di velocità a 30kmh) non solo a Piazza Grimana e aree limitrofe, ma anche a Corso Cavour e Corso Bersaglieri. In questo modo intendiamo favorire la convivenza tra auto, pedoni e cicilisti in piena sicurezza per tutti.”
La settimana europea della Mobilità sostenibile ha visto confrontarsi esperti su molti temi, dalle problematiche dell’ambiente e le politiche da attuare sulla base anche dell’enciclica di Papa Francesco, alla sicurezza stradale, che deve essere considerata un vero e proprio diritto di tutti. Particolarmente seguiti gli appuntamenti del fine settimana che hanno visto molti cittadini riappropriarsi del centro a piedi e in bicicletta, desiderosi di approfittare di un mezzo di trasporto lento per godersi le bellezze del capoluogo, insieme ad una salutare attività fisica non impegnativa.
Infine, uno sguardo ai progetti europei che vedono il Comune di Perugia protagonista insieme ad altre città straniere. Parliamo, ad esempio del CHUMS, progetto rivolto ai dipendenti del Comune stesso e dell’Università degli Studi di Perugia, partito nel 2014 e attivo fino al 2016 per la creazione di una piattaforma di car pooling. Attualmente il progetto è appena all’inizio della fase di sperimentazione, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini a questa nuova modalità di movimento condiviso. Altro progetto internazionale è il progetto Elevate, che vede Perugia leader nella gestione della cosiddetta città obliqua, grazie all’esperienza pluriennale delle scale mobili e del Minimetrò.
A Perugia, dunque, non mancano i mezzi di trasporto da poter combinare tra loro, come invita a fare il claim stesso della Settimana Europea della Mobilità sostenibile “Scegli, Cambia, Combina”. Dal confronto di questi giorni emerge la necessità di metterli a sistema per una maggiore efficienza e rispetto dell’ambiente.
L’Assessore comunale alla Mobilità sostenibile Cristiana Casaioli, nel concludere gli appuntamenti della Mobility Week, ha sostenuto che “migliorare il trasporto pubblico in questi termini e con esso la qualità della vita dei cittadini è l’obiettivo che il Comune si pone per il prossimo PUM (Piano urbano della mobilità). Tra le misure da adottare la revisione della convenzione con i gestori dei parcheggi per una riduzione delle tariffe e un diverso piano di sosta, l’ottimizzazione della rete del trasporto pubblico che tenga conto dell’intermodalità del trasporto stesso, l’incentivazione di mezzi di trasporto alternativi e puliti come la bici che vorremmo incrementare –ha detto- grazie anche ai finanziamenti dell’Agenda Urbana su nuovi progetti ciclopedonali o come le auto elettriche, ricordiamo che Perugia è stata pionieristica nel promuovere la mobilità elettrica nel centro urbano. Senza dimenticare –ha concluso l’Assessore Casaioli- il Minimetrò, la sostituzione degli autobus con più piccole navette per alcune zone cittadine, la costituzione di nuove Zone 30 in centro, l’incentivazione del car pooling. Insomma, stiamo procedendo ad un rinnovo sostenibile della mobilità urbana per migliorare non solo la vivibilità e la fruibilità della città ma la qualità stessa della nostra vita di cittadini.”