A Narni dieci delegazioni europee per Smarta-Net: focus sulla mobilità sostenibile.
Saranno a Narni, il 16 e il 17 maggio, dieci delegazioni europee per il primo incontro di Smarta-Net, una delle reti di mobilità più grandi d’Europa.
“Narni continua a confermarsi un’eccellenza in tema di mobilità sostenibile”, dichiara l’assessore Tramini. “Essere identificati tra le ‘città-faro’ all’interno di un progetto di tale portata è un onore, nonché una conferma del buon lavoro svolto finora”.
Smarta-Net
Smarta-Net è un progetto avviato nel dicembre del 2022, commissionato dalla direzione generale di mobilità e trasporti della Commissione europea (Dg Move). Affronta le tematiche della mobilità rurale sostenibile e del turismo green. Smarta-Net mira a creare una rete transnazionale di autorità ed enti pubblici, sotto il nome di European Rural Mobility Network (Ermn), per promuovere lo scambio di esperienze, attività di formazione, politiche e linee di indirizzo in merito alla mobilità sostenibile.
Nell’ambito dell’Ermn, Smarta-Net collabora direttamente con una serie di Comuni e Regioni di diversi paesi europei, per la valutazione di soluzioni innovative di mobilità e per favorire lo scambio di esperienze, pratiche e strategie. Il meeting sarà l’occasione per avviare la collaborazione con le parti interessate, per comprendere le esigenze e le sfide specifiche delle diverse destinazioni rurali, e per sviluppare soluzioni che soddisfino le esigenze dei turisti e dei residenti.
“Il concetto di ecoturismo e di turismo sostenibile ha acquisito una certa rilevanza negli ultimi anni“
“Il concetto di ecoturismo e di turismo sostenibile – sostiene il direttivo di Memex – ha acquisito una certa rilevanza negli ultimi anni, poiché le persone riconoscono la necessità di poter viaggiare responsabilmente apprezzando il territorio con le sue tradizioni e la sua cultura”.
“Le aree interne, affini, o rurali, assieme ai borghi e ai piccoli centri urbani, offrono un’opportunità unica per vivere la natura, la cultura e la tradizione locale. Tali aree, tuttavia, presentano spesso infrastrutture e servizi di trasporto non in grado di soddisfare le esigenze di spostamento dei turisti e di rispondere ai bisogni di mobilità della popolazione locale”.