Perugia

Mobilità notturna, assessore Casaioli “è anche esigenza del Comune”

Siamo ben felici che finalmente la Regione abbia approvato la Mobilità Notturna  dimostrando di porre particolare attenzione alla mobilità del capoluogo, soprattutto in relazione alle esigenze che le associazioni degli studenti universitari hanno manifestato da tempo – ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità del Comune di Perugia, Cristiana Casaioli, a seguito dell’approvazione in Regione dell’odg dei consiglieri Leonelli e Casciariperché si tratta di un’esigenza che anche l’amministrazione comunale di Perugia sente come propria.”

Autobus notturni, “Comune Perugia non ha più alibi”

“Ci aspettiamo – ha proseguito – che ora la stessa Regione dell’Umbria voglia ridefinire il contributo per la mobilità a Perugia e, quindi, i parametri sui quali esso si basa, tenendo conto dei km percorsi dai nostri autobus e della domanda potenziale ed effettiva che il capoluogo esprime. Ci auguriamo che vengano riconosciuti in maniera strutturale sia il contributo per il Minimetro sia la maggior copertura finanziaria a valere sul Fondo regionale trasporti per la mobilità su gomma, indispensabile per soddisfare le esigenze della città capoluogo. Negli ultimi anni – ha spiegato ancora l’Assessore – le amministrazioni precedenti sono state costrette a ridimensionare il sistema di mobilità nel territorio comunale, diminuendo i km percorsi, a causa dei progressivi tagli ai contributi regionali. E’ evidente che in una situazione del genere, come ho ben spiegato alle associazioni studentesche universitarie, la mobilità di una città deve necessariamente concentrarsi sui servizi minimi indispensabili, ovvero sugli spostamenti casa- lavoro e casa-studio, al fine di garantire il diritto al lavoro e allo studio.”

Saremo quindi ben lieti – ha concluso – di poter attuare nell’ambito comunale il trasporto notturno, favorendo così anche la fascia degli studenti universitari, che per noi è fondamentale. Si andrebbe a migliorare l’offerta universitaria nel suo complesso, ma anche la qualità della vita sia degli studenti, soprattutto dei fuori sede, che dei cittadini di Perugia. Ma è necessario che ognuno faccia la sua parte.”