“Tra pochi giorni, dopo molteplici rinvii, sarà funzionante il percorso meccanizzato dal parcheggio della Spoletosfera alle vicinanze di Piazza della Libertà. Un opera imponente per percorrere pochi metri, primo tassello di quel sistema di mobilità alternativa che dovrebbe modificare, secondo le parole del Sindaco, il volto della città e gli schemi di vita dei suoi cittadini.
Ma, ancor prima dell'inaugurazione, cominciano ad affiorare i problemi, stando ad alcune voci.
Innanzi tutto parrebbe che, in un'opera così importante, non si sia provveduto ad un adeguato abbattimento delle barriere architettoniche e a garantire la massima sicurezza agli utenti.
A quanto sembra la struttura non è dotata di un autonomo gruppo elettrogeno. In caso di mancanza improvvisa, per qualsiasi motivo, dell'energia elettrica le persone non in grado di muoversi in maniera autonoma rimarrebbero “intrappolate” nel percorso sotterraneo non potendo utilizzare gli ascensori; la mancanza di illuminazione rappresenterà comunque un grave problema per tutti coloro che, in quel momento, utilizzeranno l'impianto.
Un altro problema è rappresentato, se è vero quanto si dice, dal rivestimento a specchi delle due torrette di risalita dal parcheggio della Spoletosfera. Potrebbe infatti accadere che la luce solare di giorno, i fari la notte, riflettendosi sugli specchi distraggano, o, peggio, accechino momentaneamente gli automobilisti, con gravi problemi per la sicurezza. Se poi consideriamo che le torrette sorgono in prossimità di un incrocio, il pericolo è ancora maggiore.
Probabilmente si è voluto privilegiare l'aspetto estetico rispetto alla funzionalità e alla sicurezza. Non poteva proprio essere trovata una soluzione meno dispendiosa e di più facile manutenzione?
A proposito di spese: corrisponde a verità la notizia che la ditta Sigenco, che sta completando i lavori del percorso meccanizzato, ha presentato riserve per ben 4 milioni di Euro e c'è stata una transazione per 1 milione di Euro? Se la notizia è vera, quali sono i motivi e chi, eventualmente, ha pagato questa somma?
Per quanto riguarda poi il parcheggio della Posterna, sappiamo tutti che i lavori sono sospesi da tempo: a Spoleto, in molte opere pubbliche, le ditte appaltatrici o abbandonano l'attività o vengono sollevate dall'incarico.
Entro breve tempo si dovrebbe però procedere all'assegnazione del nuovo appalto per il quale ci sono già critiche.
L'ANCE ( Associazione costruttori edili) di Perugia lo ha già denunciato sostenendo che è stato utilizzato il prezzario del 2002, senza aggiornamenti, per stabilire l'importo dei lavori, un prezzo troppo basso per coniugare qualità e sicurezza. Si corre il rischio che l'impresa che eventualmente si aggiudicherà i lavori potrebbe non essere in grado di portarli a termine per carenza di fondi.
Che esista un problema di costi è evidenziato anche dal fatto che solo 4 delle 14 imprese che si erano dichiarate interessate hanno poi effettivamente partecipato alla gara.
Inoltre la Asfalti Sintex, vincitrice del precedente appalto, è ricorsa in arbitrato e parrebbe che abbia chiesto ben 15 milioni di euro come compenso per la risoluzione del contratto da parte del Comune.
Circolano voci di una possibile soluzione positiva dell'arbitrato a favore della Ditta.
Chi pagherà in questo caso? La Spoletina? Il Comune? Dove verrà reperita la somma necessaria?
Altra domanda. La SSIT Spa, o qualche sua partecipata, ha veramente le competenze tecniche necessarie per la gestione di un sistema complesso come quello della mobilità alternativa ?
Non sarebbe stato più opportuno affidare ad una gara la gestione dell'impianto, tenendo anche conto del fatto che la Spoletina, in quanto azienda a capitale totalmente pubblico, è più “politica” che tecnica?.
Soprattutto: la Spoletina sarà in grado di sostenere finanziariamente i relativi costi di gestione che dovrebbero, globalmente, ammontare a quasi 3 milioni di euro ogni anno?
La società si è già notevolmente esposta contraendo un mutuo: sarà in grado di sostenere un onere così pesante?
Sono problemi che, ritengo, sia necessario porsi per cercare eventuali soluzioni.
Nel frattempo attendiamo con impazienza l'inaugurazione del primo percorso meccanizzato, un'opera pregevole, eseguita a perfetta regola d'arte dall'impresa, che, si spera, sia anche utile per rivitalizzare il centro storico.”