Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Mistake Project: qualcuno li chiama errori, altri le chiamano idee. Questa è di Luca Rufini

Sara Minciaroni

“Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che profumano di bucato”, non lo diceva uno qualunque ma Cesare Pavese. Come dargli torto, i bambini imparano dai propri errori e vanno avanti per tentativi, le esperienze positive restano impresse nella memoria e vengono confermate. Steve Jobs diceva “siate affamati e siate folli”, insomma l'importante è provarci, soprattutto quando ci credi sul serio.

Un “Corso Vannucci” virtuale – Deve aver seguito diverse di queste lezioni Luca Rufini, che dopo aver vinto il progetto idee indetto dall'Aur (Agenzia Umbria Ricerche) si è tuffato a capofitto nella realizzazione di un nuovo portale per la valorizzazione dell'E-commerce che di banale ha ben poco. Mistake Project, questo il nome del sito, sarà un contenitore di idee dedicato al territorio umbro e alla sua promozione. Sostanzialmente offre una vetrina inedita, ad un gruppo di aziende startup dell'Umbria, che si caratterizzano per l'originalità, ma soprattutto per l'esclusività e l'artigianalità dei loro prodotti. Da tempo ci si lamenta che, per questo tipo di attività, non ci sia più spazio nei centri storici, e Rufini il suo “Corso Vannucci” se lo è creato in rete.

Una filosofia di vita – Ma Mistake Project non è solo questo, è la casa ideale di chi ha scelto di vivere diversamente e di affacciarsi al mondo del lavoro e del commercio, ma anche della comunicazione con un pizzico di faccia tosta e la volontà di non piegarsi alle rigide regole della massificazione. E' un luogo di nicchia dove fare esperienze non comuni: acquistare ore di allenamento con un “Urban personal trainer” in giro per la città, oppure acquistare prodotti tipografici creativi e assolutamente inediti, fare shopping vintage, scegliere un paio di occhiali di sartoria o dei vinili nuovi e usati. Per ogni altra curiosità visitate www.mistakeproject.com

Concept store e blog collettivo – Oggi quelli che di tendenze ne capiscono li chiamano così: concept store, ma Mistake te lo propone direttamente on line. Ma c'è di più, una schiera di inviati dall'occhio critico e dalla penna lesta che forniranno punti di vista alternativi sul mondo. Curiosità, tendenze, ma soprattutto “errori” finiti bene verranno raccontati in una sezione dedicata. Merita una nota la rubrica di due giovani madri che raccontano la vita dal punto di vista di chi la vita l'ha data a qualcun altro, non mettendo in secondo piano la propria. Madri del terzo millennio con l'antica sfida di accudire la prole e la moderna voglia di farlo affrontandone le difficoltà e le gioie. Urban warriors in premaman. Insomma se lo dicono anche da soli i partecipanti al progetto “L'unico errore è stato non pensarci prima”.