Nel pomeriggio di ieri, a Foligno, via Battisti, una donna 54enne è stata investita da un veicolo il cui autista si è subito dato alla fuga. Soccorsa immediatamente, la donna è stata ricoverata in osservazione presso l’Ospedale di Foligno mentre sono subito scattate le ricerche del veicolo investitore, del quale, grazie alle testimonianze di alcuni passanti, era noto il colore e parte della targa. Le indagini svolte hanno consentito ai carabinieri di Giano dell’Umbria di rintracciare in serata il veicolo, il cui conducente, dopo vani tentativi di negare qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, ha infine ammesso di aver provocato l’investimento e di essersi allontanato per lo spavento. Per questo, un 24enne del comprensorio, è scattata la denuncia a piede libero per “omissione di soccorso”, oltre al ritiro della patente di guida ed al sequestro del veicolo.
Nei guai ieri è finito anche un altro giovane, 27enne spoletino, che, controllato da una pattuglia della Stazione di Spoleto in centro, ha tentato di disfarsi di un modesto quantitativo di hashish provando ad ingerirlo. L’immediata reazione dei militari ha impedito il pericoloso gesto mentre i successivi accertamenti hanno consentito di rinvenire, nella disponibilità dello stesso, denaro contante, verosimile provento dell’attività di spaccio e strumenti atti al taglio ed al confezionamento dello stupefacente, motivandone la denuncia a piede libero per “detenzione ai fini di spaccio”.
Infine, ai limiti del grottesco, un’altra vicenda verificatasi a Trevi sempre nel tardo pomeriggio di ieri: due ragazze minorenni hanno cercato di asportare da un negozio del Centro Commerciale “Piazza Umbra” un paio di scarpe, dopo aver staccato la relativa placca antitaccheggio. Scoperte poco prima di uscire dal negozio, sono state denunciate in s.l. dai Carabinieri della locale Stazione per “tentato furto aggravato”. Tuttavia, chiamati i rispettivi genitori per riaffidare loro le minori, la madre di una di esse si è presentata in caserma in uno stato di alterazione tale da indurre il personale operante a sottoporla al test con l’etilometro, risultato positivo. Per lei, quindi, oltre all’amara sorpresa della figlia “pizzicata” in flagranza, è scattata anche la denuncia in stato di libertà per “guida in stato di ebbrezza”, con conseguente ritiro della patente.