C’erano due minorenni – di 15 e 17 anni – all’interno della sala scommesse, a Terni, che i i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Terni hanno provveduto a chiudere.
I due ragazzini, privi di documenti, hanno collaborato, dichiarando spontaneamente la loro effettiva età. Il più giovani ha anche ammesso di aver appena effettuato una scommessa, ma di aver gettato la ricevuta.
Per questo è stato emesso un provvedimento di chiusura dall’Ufficio dei Monopoli dell’Umbria della durata di 12 giorni, eseguito insieme ai finanzieri del Comando provinciale. Al titolare della sala scommesse è stata comminata una sanzione di 13mila euro, subito pagata, per non essersi accertato dell’età dei ragazzi, tramite controllo dei documenti di identità, e per aver loro consentito la partecipazione a giochi pubblici con vincita in denaro.
L’esercizio è situato a meno di 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili che la vigente normativa individua in scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, centri sportivi, oratori, strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario.