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Minorenne in coma etilico, salvato in extremis a Spoleto. Denunciato 25enne dai Cc di Sant’Anatolia

Carlo Ceraso
L’hanno ripreso per i capelli, strappandolo a morte certa. E’ la brutta avventura vissuta da un minorenne finito in coma etilico e salvato in extremis dai sanitari del nosocomio di Spoleto. La notizia trapela solo in queste ore, anche se è avvenuto il giorno di ferragosto. E’ il 14 agosto quando sui prati di Gavelli, frazione del comune di Sant’Anatolia di Narco, in Valnerina, comincia una festa organizzata da un 25enne del luogo. Non è un rave party anche se l’evento sembra avere qualche caratteristica in comune con le feste ‘illegali’ a base di musica elettronica. All’appuntamento arrivano una ventina di ragazzi e ragazze, armati di tende e sacchi a pelo. Fra i giovani scorrono litri e litri di bevande alcoliche. Scatta l’allarme: un ragazzo è riverso in terra e non da segni di conoscenza. Sono gli stessi amici (e non un passante come trapelato in un primo momento) ad accorgersi che il loro amico sta male, molto male. E’ in coma etilico. La folle corsa dell’ambulanza riesce a portarlo giusto in tempo al pronto soccorso di Spoleto dove i sanitari salvano la vita al giovane che risulta per di più minorenne. In quelle stesse ore si presenta al nosocomio anche una ragazza che era alla festa e che è in evidente stato di ebbrezza, anche se su questa notizia non vi sono conferme ufficiali. I sanitari informano di quanto sta accadendo le forze dell’ordine. Sono i carabinieri della stazione di Sant’Anatolia di Narco, coordinati dal pm di Spoleto, ad avviare le prime indagini che portano nel giro di poco alla denuncia dell’organizzatore della festa, un 25enne residente nel piccolo comune della Valnerina. Che sia stato lui a ideare la festa i militari che dipendono dalla compagnia di Norcia ne sono pressochè certi: il ragazzo, infatti, giorni prima aveva inviato una lettera al sindaco per annunciare l’iniziativa ferragostana. Peccato che dal Municipio non fosse arrivata alcuna risposta. Figurarsi una autorizzazione. Il 25enne, al quale è stata elevata anche una multa, è stato anche denunciato per “somministrazione di bevande alcooliche a persona in stato di manifesta ubriachezza”. Dice infatti l’art 691: “Chiunque somministra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza, è punito con l’arresto da tre mesi a un anno Qualora il colpevole sia esercente un’osteria o un altro pubblico spaccio di cibi o bevande, la condanna importa la sospensione dall’esercizio”.
modificato alle 19.51

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