Utile di euro 75.136 nel 2018 per la Minimetrò Spa, al netto di ammortamenti per euro 3.391.653, accantonamenti per euro 442.835 e tasse per euro 176.958.
Un risultato ritenuto “più che soddisfacente”, frutto di “una riorganizzazione e gestione oculata dell’attività”.
Un risultato da apprezzare, inoltre, in relazione a minori introiti, rispetto all’esercizio precedente, per circa 500 mila euro di risorse, riconducibili all’assenza di riallineamenti economici compensativi di cui alla tariffa “Unico Perugia”, non stanziati dall’ente concedente. In ogni caso, è assicurata la continuità aziendale e confermata la solidità patrimoniale e finanziaria della società.
Il valore della produzione è stato di 12,2 milioni di euro, l’ammontare dei ricavi da vendita titoli è stato di euro 2,3 milioni, con un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente. Il costo della produzione ammonta a circa 10 milioni di euro, di cui 5,6 milioni per servizi, 3,8 milioni per ammortamenti ed accantonamenti e 620 mila costo personale dipendente. Il debito complessivo si è ridotto di euro 1,4 milioni per effetto del regolare pagamento delle rate di finanziamento in scadenza nell’esercizio.
Le validazioni titoli, ovvero il numero di passeggeri trasportati, oltre 2,8 milioni.
Per quanto riguarda la qualità del servizio erogato, gli indicatori di eccellenza registrati in passato si confermano con un indice di disponibilità del sistema trasportistico pari al 99,77%.
Con la riorganizzazione è stato introdotto il welfare aziendale, con apposito regolamento, per fornire al personale dipendente risorse finanziarie per acquisto libri, buoni carburante, buoni pasto, iscrizione a palestre, spese di trasporto ed una premialità per coloro che si adoperano maggiormente per il conseguimento degli obiettivi aziendali.