Le navette Minimetrò anche di sera. L’annuncio verrà fatta lunedì in Sala Rossa a palazzo dei Priori ma, a quanto pare, dal 3 giugno al 29 luglio, il trasporto pubblico della città continuerà a funzionare ogni sabato sera fino alle 1.45. Alla conferenza stampa di presentazione prevista per lunedì mattina parteciperanno l’assessore alla mobilità del comune Cristiana Casaioli e un rappresentante di Minimetrò.
Da “Adè me fo bellino” a “Gimo” | Quando il ‘donca’ non perdona
Una iniziativa voluta dalla Minimetrò spa e dal Comune di Perugia il cui costo si aggirerebbe intorno ai 30mila euro, una nuova sperimentazione del prolungamento dell’orario di funzionamento delle rosse navette durante i week end di Umbria Jazz. La speranza è quella di veder rispondere positivamente la città in fatto di numeri di biglietti venduti, anche sulla scia del successo di “Gimo”. Intanto, in occasione della partita di calcio Perugia-Benevento, martedì 30 maggio, l’orario di esercizio del Minimetrò sarà prolungato fino alle ore 23,30.
Ma sull’iniziativa, la Sinistra Universitaria – Udu Perugia e Rete degli Studenti Medi Perugia e Umbria esprime “perplessità che riguarda non tanto l’idea in sé, bensì la volontà più o meno espressa di voler presentare ciò come un servizio alternativo alla mobilità notturna”. Luigi Chiapparino coordinatore della Rete degli Studenti Medi Umbria afferma “Sarebbe un errore pensare al Minimetrò come sostituto di Gimo, in primis perché il ridotto tragitto impedisce ai residenti di zone come Ferro di Cavallo, San Sisto, Via della Pallotta di potersi spostare liberamente per la città senza utilizzare un mezzo privato o che comunque devono utilizzare per poter raggiungere le fermate del minimetrò.
“Gimo – continua la nota dell’Udu – è invece un servizio che risponde a questa esigenza collegando Centro storico e periferie. Inoltre è ecocompatibile, con emissioni minime e permette di dare la scelta a molti cittadini di lasciare a casa il proprio mezzo privato, con benefici collettivi in termini di qualità dell’aria e minore smog. La mobilità notturna permette di pensare la città come aperta ed accessibile a chiunque e a qualunque ora: il minimetrò, seppur un importante trasporto, non è capace per sua struttura di ottenere lo stesso risultato”.
Un impegno, quello di continuare il sevizio di “Gimo”, che nei giorni scorsi si è preso anche l’Ateneo affinché le istituzioni coinvolte nel progetto, Comune e Regione in testa, inizino a discutere di rifinanziamento del progetto e di una sua stabilizzazione dopo la fine della sperimentazione. “Ad un mese dalla fine – conclude l’Udu – il Comune si dovrebbe impegnare, come finora non ha fatto, per la buona riuscita del servizio e ad un suo rifinanziamento, invece di lavorare ad ipotesi alternative.”