Città di Castello

Caso “mini rotonda” arriva in Consiglio comunale “Servono decisioni per evitare altri incidenti”

“Mini rotonda” tra Via Alfonsine e Via Pieve delle Rose, qualcosa si muove. Per cercare di rimediare alla pericolosità di questo incrocio – l’ultimo incidente si è verificato proprio qualche giorno fa – i consiglieri Roberto Marinelli e Tommaso Campagni (lista civica Marinelli Sindaco) hanno depositato un’interrogazione per analizzare la situazione nel prossimo Consiglio comunale.

Moltissime sono le rotatorie sparse per il Comune tifernate ma quella di Via Alfonsine, strada molto trafficata che unisce i rioni circostanti con la bretella Apecchiese, è spesso causa di numerosi incidenti, sia per la propria conformazione (grande poco più di un’isola spartitraffico) sia – aggiungono i membri dell’opposizione – “per la carente segnaletica presente, che rende abbastanza difficile capire a chi spetti la precedenza”.

Dal 2013, anno in cui è sorta, la mini-rotonda è stata teatro di frontali, tamponamenti e perfino investimenti di pedoni. Da quanto emerge, anche di recente, si è riscontrato che, molte volte, i mezzi provenienti da via Pieve delle Rose non rispettino lo stop, mettendo in serio pericolo la propria incolumità ma anche quella di chi proviene proprio da via Alfonsine.

Ma in questo incrocio se ne vedono di tutti i colori: gli automobilisti, infatti, danno anche precedenze a caso, talvolta fermandosi addirittura all’interno della stessa rotonda. Per non parlare di chi tira dritto anche da via Alfonsine. A tale proposito i consiglieri Marinelli e Campagni interrogano sindaco e giunta “per sapere quali decisioni intendono adottare per eliminare o ridurre drasticamente la possibilità di altri incidenti gravi”.

Altre due rotatorie “pericolose” si trovano a pochissima distanza dall’incrocio di via Alfonsine e sono quella tra via Moncenisio e via Cadibona (anch’essa piccolissima) e la rotonda R. Franklin, la cui uscita verso Riosecco (via Marinelli) è stata ormai ribattezzata “punto maledetto” per il numero eccezionalmente alto di sinistri. Un’altra “odiatissima” da molti tifernati è sicuramente quella “a clessidra” (o ad “otto”) tra viale Sempione e viale Brennero, che manda spesso in confusione gli utenti della strada, alcuni dei quali vi passano addirittura sopra. La particolare conformazione di questa “rotonda” è dovuta al fatto che l’incrocio, anch’esso luogo di tanti incidenti, è doppiamente fuori asse: la forma a “clessidra” servirebbe dunque a circolare più “armoniosamente” all’interno della complicata intersezione tra le due vie.