Si è svolto ieri (giovedì 28 luglio) il primo insediamento delle cinque commissioni di Città di Castello: Massimo Minciotti (Pd) è stato nominato presidente dell’organismo deputato alla Programmazione e sarà affiancato come vice da Vincenzo Bucci (Castello Cambia). Nel suo intervento d’esordio, Minciotti ha espresso l’intenzione di riunire la commissione subito dopo le ferie per una seduta illustrativa delle nuove procedure sulla costruzione dei bilanci pubblici ma, nell’immediato, l’organismo ha esaminato la variazione del bilancio di previsione, l’assestamento, lo stato di salvaguardia degli equilibri e di attuazione del programma.
Variazione al bilancio – “La scadenza del mandato ci ha indotto a presentare una manovra economica aperta, che non pregiudicasse la libertà di scelta di chi fosse venuto dopo – ha spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio Michele Bettarelli, anticipando i numeri della variazione – Muoviamo circa 300mila euro su un volume complessivo 56 milioni. Tuttavia non è una cifra trascurabile se analizziamo le nuove destinazioni. Una parte servirà a finanziare bandi legati al sociale, alle scuole, ai lavori pubblici e all’ambiente. Nel sociale le risorse sostengono il progetto di Home Care Premium, l’assistenza domiciliare per persone non autosufficienti e il Sal, il Servizio di accompagnamento al lavoro per cittadini con un disagio. Una fetta consistente è stata impiegata per i lavori sul sito templare di Santa Maria della Carità e sulla Piazza dell’Archeologia, due tasselli in sospeso, che andranno finalmente al loro posto in quel quadrante così strategico del centro storico”.
“Nella variazione all’assestamento, per un milione e 300mila euro – aggiunge Bettarelli – figura l’incremento proveniente dai permessi per costruire, che vogliamo interpretare come un piccolo segnale di ripresa da parte del settore edilizio, dopo le certezze che l’adozione del Prg strutturale ha dato a cittadini ed imprese. Grazie a fondi vincolati della Regione Umbria, con questa variazione disporremmo di circa 100mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico e di oltre 350mila euro per proseguire il lavoro di bonifica alla vulnerabilità sismica degli edifici. Infine registreremo ufficialmente la vendita delle quote della Fintab, dismissione prevista nel piano di semplificazione delle partecipate, che l’Amministrazione comunale sta perseguendo”.