Ingiurie, diffamazione e minaccia aggravata ai danni di un’impresa del tifernate. Questi i reati commessi dal 53enne D.C., nato a L’Aquila e residente ad Ostia (Roma), nei confronti del 56enne F.E., nato e residente a Città di Castello, e del 41enne A.A., nato e residente a Bastia Umbra, rispettivamente titolare e dipendente della suddetta impresa.
Il denunciato aveva interrotto il suo rapporto con la ditta, di cui era stato a lungo dipendente, a causa di screzi interni, dovuti sia a disaccordi economici che caratteriali. Il 53enne, nel tempo, avrebbe accumulato così tanto rancore da passare a minacce pubbliche, per mezzo di un social network, nei confronti del vecchio datore di lavoro. Quest’ultimo, dopo varie minacce di morte, ha sporto denuncia, dando così il via all’attività investigativa della Polizia tifernate.
A seguito di una perquisizione domiciliare nella casa di Ostia, gli agenti hanno rinvenuto una pistola, poi rivelatasi un giocattolo, che lo stalker 53enne aveva usato per intimidire le vittime designate in un video pubblicato sul social network.