“Desidero ringraziare tutti gli agenti della sezione operativa per la sicurezza cibernetica della Polizia postale di Terni, per il grande lavoro svolto con abnegazione e professionalità”.
A dichiararlo la presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, a proposito dell’indagine scattata dopo la querela depositata che ha portato all’individuazione di un uomo di 57 anni, indagato per diffamazione e minacce tramite social ai danni della stessa presidente. “Mi fa piacere che tanti cittadini, politici e rappresentanti istituzionali in queste ore mi stiano manifestando solidarietà, affetto e vicinanza”.
“Sono contenta – dichiara Laura Pernazza – che il responsabile sia stato rintracciato, perché essere oggetto di diffamazione e minacce tirando in ballo anche gli affetti personali ha creato in me momenti di apprensione, considerando, inoltre, ciò che era già accaduto tempo fa al Comune di Amelia, dove fui vittima di un’aggressione. Continuo a seguire la vicenda tramite il mio avvocato Carlo Viola; confido nel fatto che la giustizia farà il suo corso. Questo episodio conferma, se ce ne fosse bisogno, che i social devono essere usati con moderazione e in modo corretto, cosa che invece a volte non accade, come in questo caso. La critica e il confronto, anche aspro, fanno parte della politica, ma i termini che si usano devono essere improntati alla moderazione e non possono travalicare la normale dialettica tra le parti o, peggio, trascendere nel personale”.