Alla fine la Polizia ha emesso anche un provvedimento di Daspo nei confronti del 45enne dirigente dell’Angelana 1930, che lo scorso lo scorso 14 maggio si era reso protagonista di un’aggressione ai danni dell’arbitro in occasione di una partita di calcio degli Allievi Under 17 disputatasi allo stadio di San Secondo (Città di Castello).
L’uomo, presente al di fuori del perimetro di gioco, posizionato fra le tifoserie, a pochi minuti dall’inizio della partita – a seguito di una decisione arbitrale – aveva cominciato ad inveire contro il direttore di gara, bersagliandolo con offese e minacce per tutta la durata del match; anche dopo il termine dell’incontro, però, il 45enne aveva continuato con il proprio comportamento aggressivo, lanciando perfino dei sassi e dei sputi in direzione dell’arbitro 30enne.
Dopo gli accertamenti della Polizia di Stato – tenuto conto anche dell’inibizione dell’uomo da parte della giustizia sportiva sino al giugno 2025 – il Questore di Perugia Giuseppe Bellassai ha emesso a carico del 45enne il Daspo, col quale vieta a quest’ultimo, per la durata di un anno, l’accesso su tutto il territorio nazionale ai luoghi in cui si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di Coppa Italia, coppe internazionali, campionato e amichevoli alle squali partecipino squadre di calcio militanti in campionati nazionali professionistici e dilettantistici regolarmente iscritte alla FIGC, nonché a tutte le competizioni ufficiali ed amichevoli delle rappresentative nazionali.
All’uomo, inoltre, da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione delle manifestazioni sportive, è anche vietato l’accesso ad un’area compresa in 200 metri di distanza dal luogo delle manifestazioni in essere. In caso di violazione di quanto contenuto nel divieto è prevista la reclusione da 1 a 3 anni ed una una multa da 10.000 a 40.000 euro.