E’ stata una bravata la telefonata al 113 di due minorenni, che ha fatto scattare il dispositivo antiterrorismo ad Assisi, dove le verifiche si sono rapidamente concluse con la scoperta degli autori della bravata e la loro denuncia per procurato allarme. L’allarme è scattato come da protocollo, ma l’allerta è massima anche in conseguenza dell’attacco hacker al sito web dell’aeroporto di Assisi.
Erano 12.30 di qualche giorno fa quando è giunta al 113 da Assisi una chiamata che in arabo evocava generiche minacce di matrice jihadista. Sono state immediatamente rafforzate le misure di sicurezza presso i siti sensibili e si è intensificata l’ attività di controllo e perlustrazione del territorio, mentre sono scattate le indagini per risalire agli autori della chiamata, partita da un punto di telefonia pubblica di Santa Maria degli Angeli. Grazie anche alla collaborazione della polizia municipale, gli agenti del commissariato di Assisi sono riusciti ad estrapolare immagini utili dal sistema di videosorveglianza urbana dell’area, e hanno così inviduato due ragazzi che, scesi da un autobus di linea che li riportava a casa dalla scuola, si avvicinavano alla cabina telefonica ed effettuavano la chiamata per poi allontanarsi. Sono un tredicenne e un quattordicenne, entrambi cittadini italiani ma di origine maghrebina. Rintracciati dai poliziotti, i due ragazzi hanno ammesso di aver voluto fare uno scherzo, inconsapevoli dell’allarme che avevano suscitato.
Minacce jihadiste al 113 | Una bravata
Denunciati due minorenni | La chiamata all'uscita di scuola
Mer, 14/10/2015 - 14:29