“Traditrice dell elettore di destra. Solo la fucilazione di spalle meritate”. Questo il messaggio integrale (sgrammaticatura compresa) che la nutrizionista Maria Chiaro Giraldo si è vista recapitare, tramite Messenger, da un collega della Asl1. Un insulto-minaccia non dettato da dissapori professionali all’interno della Asl1. Piuttosto, la Giraldo viene accusata di aver “tradito” la causa politica della destra, perché, eletta consigliere comunale a Corciano in lista nel Popolo della libertà, ha poi aderito a Civica Popolare, la formazione fondata dal ministro Beatrice Lorenzin, erede del Nuovo Centrodestra, al governo del paese con il centrosinistra ed in coalizione con il Pd alle ultime elezioni politiche.
Dopo aver ricevuto sul proprio cellulare copia dell’agghiacciante messaggio, il coordinatore regionale di Civica Popolare, Massimo Monni, ne ha dato notizia su Facebook, commentando il fatto con sdegno: “Se questi sono i termini del confronto politico, vi dovrete scontrare con una forza, Civica Popolare, che continuerà a portare avanti i valori di una democrazia sana e libera. No alla violenza, no al fascismo”.
Monni annuncia che insieme alla Giraldo si stanno valutando azioni legali contro il medico “giustizialista” e forse nostalgico (alle spalle venivano fucilate le persone accusate di aver tradito). E ricorda che durante la campagna elettorale ci sono stati episodi di comportamenti “fascisti e violenti”. Lo stesso Monni è finito, a volte in modo pesante, nel mirino di elettori del centrodestra che non gli hanno perdonato il suo passato nelle fila di Forza Italia, di cui è anche stato coordinatore provinciale. Lui si è difeso ricordando la sua fede socialista (area politica che dopo Tangentopoli ha vissuto la diaspora, verso destra e verso sinistra) e ribadendo di aver preso le distanze dal centrodestra proprio per il sempre maggiore peso assunto, all’interno dello schieramento, da forze giudicate populiste ed estremiste.