Un gruppo di migranti si è radunato di fronte ai cancelli della Questura di Perugia questa mattina, in via del Tabacchificio, per una protesta improvvisata e pacifica. Con in mano alcuni cartelli, il gruppo di manifestanti, perlopiù di origine africana, ha cercato di attirare l’attenzione degli agenti e delle istituzioni chiedendo una migliore accoglienza. Intorno a mezzogiorno, i migranti sono stati accolti da alcuni funzionari della polizia, potendo spiegare in questo modo i motivi della loro protesta pacifica. La situazione si è così risolta facilmente.
Non è la prima volta che i migranti manifestano a Perugia: un’altra protesta, anch’essa pacifica, aveva preso il via da un centro di accoglienza Caritas di Cenerente, alle porte di Perugia. Il 12 ottobre alcuni cittadini di origine pakistana avevano lamentato la loro condizione, chiedendo, anche in quel caso, migliori condizioni di accoglienza.
La protesta dei migranti a Perugia | Da settembre “non abbiamo sussidi”
Immediata la reazione da parte di alcuni esponenti politici umbri, in particolare di centro-destra. Il consigliere regionale, Marco Squarta (FdI) ha affidato a Facebook il suo commento: “questa mattina – scrive Squarta – protesta davanti alla Questura di Perugia di alcuni profughi (ricordo che la stragrande maggioranza dei profughi in Italia non viene dalle zone di guerra). Queste scene per me sono un insulto alle migliaia di italiani che devono scegliere se mangiare o pagare le bollette di casa (sempre che ce l’abbiano). Un insulto ai nostri terremotati che sperano tra mille paure di avere una collocazione dignitosa e sicura”. A Squarta ha fatto eco anche il consigliere regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini: “dopo quello che sta succedendo in queste ore in Umbria, questi hanno anche il coraggio di lamentarsi, considerando poi, e non dimentichiamocelo, che su 2.835 richiedenti, lo status di profugo è stato riconosciuto solo a 110. Queste persone ci costano 1150 euro al mese a testa, quando il Governo per un terremotato ha stanziato solo 200 euro al mese per componente familiare, per un massimo di tre componenti………! Di cosa vogliamo parlare, Renzi e Alfano razzisti al contrario…..! Non vi sta bene, fuori dalle balle e tornate a casa vostra!!!!!”.
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