Sono l’altro volto dell’immigrazione nel nostro Paese: i bambini che arrivano in Italia senza alcun familiare e che tecnicamente vengono definiti “minori non accompagnati”. Negli ultimi anni il fenomeno ha riguardato l’ingresso clandestino nel nostro Paese di circa ventimila minori stranieri secondo i dati ricavati dall’attività di censimento svolta dal Comitato per i minori stranieri. Una questione dunque di stretta attualità e contingenza, che riguarda da vicino tutte le località italiane, compresa Foligno, dove le istituzioni pubbliche sono chiamate a dare risposte e soluzioni. Per questo motivo il Kiwanis Club Foligno ha voluto promuovere per sabato prossimo, 14 novembre, alle ore 16.30 nella sala convegni dell’hotel “Le Mura” di via Mentana un convegno in cui esperti, magistrati, amministratori pubblici e responsabili di associazioni di volontariato si confronteranno sul tema “Migrantes. Minori stranieri non accompagnati. Quale futuro”. Relatori saranno la dottoressa Giovanna Totero, presidente del Tribunale per i minori di Perugia; l’avvocato Serenella Mosconi, presidente eletto del Kiwanis Club Foligno ed esperta in materia di tutela dei minori; l’assessore alle politiche per l’istruzione e la formazione Rita Zampolini, la dottoressa Maria Sandra Minciarelli, dirigente scolastico del II Circolo didattico di Foligno; previsti inoltre gli interventi dell’assessore all’infanzia Maria Frigeri e del dottor Giuseppe Lio dell’associazione “Aiutiamoli a vivere”. Introdurrà i lavori il presidente del Kiwanis Club Foligno. Francesco Paci; il coordinamento sarà affidato al giornalista Giovanni Bosi. “La presenza sempre più consistente di minori stranieri non accompagnati immigrati in Italia – spiega l’ingegner Paci – pone la necessità di fermarsi a riflettere sulla condizione di questa specifica categoria di soggetti vulnerabili e sugli strumenti che vengono apprestati dalle istituzioni per agevolarne il processo di integrazione e sulla efficacia di tali strumenti”.
Il Kiwanis, del resto, vede tra i suoi principi guida quello di affermare la supremazia dei valori umani e spirituali su quelli materiali, promuovendo la ricerca ed il raggiungimento dei più alti livelli sociali, lavorativi e professionali. Ciò al fine di contribuire alla costruzione di una comunità migliore.