Si sono svolte nel pomeriggio del 30 giugno le assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici dell’azienda Mignini & Petrini insieme alle rappresentanze sindacali di Flai Cgil Umbria e Uila Uil Umbria, in cui è emersa ancora preoccupazione ed insoddisfazione in merito all’incontro avvenuto nei giorni scorsi con il titolare dell’azienda, il gruppo dirigente e i rappresentanti di Confindustria. “Nonostante le continue sollecitazioni di questi mesi per avere risposte più concrete e propositive di strategia aziendale dopo i continui cali dei volumi produttivi, – evidenziano Rsu, Flai e Uila – si registra la mancata presentazione di un piano industriale, ritenuto dai sindacati lo strumento essenziale per l’individuazione di soluzioni per il benessere aziendale e delle lavoratrici e dei lavoratori.
Inaccettabile poi il mancato riconoscimento dell’aumento di retribuzione contrattuale, che molte aziende, pur non essendo firmatarie del contratto nazionale, hanno comunque erogato già dal mese di aprile. Pertanto, i lavoratori hanno dato mandato alle loro rappresentanze sindacali di portare avanti lo stato di agitazione, partendo da un presidio che si terrà il giorno 6 luglio davanti ai cancelli dell’azienda Mignini & Petrini. Ovviamente continueremo con ulteriori azioni di protesta in caso di mancate risposte aziendali che i sindacati programmeranno nei prossimi giorni”.