Città di Castello

Come migliorare il modo di vivere la città, arriva il Pums

Collegato ad Agenda Urbana è stato presentato, nei giorni scorsi, a Città di Castello, il PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il cui obiettivo è migliorare il modo in cui si vive la città a partire dalle modalità di spostamento. Nella fase attuale l’equipe dell’azienda specializzata ‘Sintagma’ di Perugia sta procedendo all’acquisizione di dati ed informazioni sul contesto generale, in vista della prima redazione.

L’Amministrazione comunale ha sottolineato la necessità di accompagnare il piano con “un cambio di mentalità”, in modo che non sia fatto di divieti ma di decisioni condivise, nel rispetto di un centro storico che non è stato costruito per le auto ed ha un grande patrimonio architettonico da valorizzare e mettere al servizio di cittadini e commercianti. In questo senso è stato citato il caso di Piazza Gabriotti che, dopo i lavori di recupero, è diventata una zona che il senso comune dei tifernati considera da tutelare.

Karl Ludwig Schibel, coordinatore Agenzia delle Utopie concrete, ha introdotto l’incontro durante il quale Tito Berti Nulli, responsabile del piano per Sintagma, ha parlato di Città di Castello come un “Comune precursore della mobilità sostenibile“, ricordando che già nel 1984 si sia dotata di un piano del traffico. C’è spazio per una modalità alternativa che corregga le direttrici del traffico, ora per il 77% affidata al mezzo private.

Il Pums incrementerà le piste ciclabili e la strutturazione di un “bicipolitana”, una metropolitana per le biciclette, che la conformazione fisica della città rende particolarmente adatte per la circolazione sostenibile. Secondo Berti Nulli, la riduzione emissioni è solo uno degli aspetti, mentre “il fine generale deve tendere a migliorare la vivibilità”, attraverso il Prg, il piano dell’energia sostenibile e un modello di sviluppo del territorio.

Grazie ad Agenda Urbana per Città di Castello si aprono anche finanziariamente corsie privilegiate per dare corso agli interventi necessari ad una conversione soft della mobilità. Diego Zurli, dirigente della Regione Umbria nel settore Infrastrutture, ha inquadrato il ruolo di Città di Castello nel sistema umbro, parlando della rete viaria e facendo riferimento a E45 ed E78. Ha anche ribadito le celeri procedure dei lavori per la riattivazione della Fcu, attualmente interessata dal cantiere di Trestina.

Importante sarà il rinnovo della convenzione per il trasporto pubblico locale, che deve innestarsi alle misure previste nel Piano urbano della mobilità. Grande interesse da parte di cittadini e operatori che hanno partecipato alla presentazione e animato il dibattito, rilanciando alcuni temi già presenti, come il pedibus, percorsi guidati casa-scuola per studenti, la pedonalizzazione del centro storico e la salvaguardia dell’ambiente.