Città di Castello

Microstato senza leggi dove regnava il contrabbando, la Repubblica di Cospaia rivive per tre giorni

Una tre giorni per far conoscere a tutti il caso storico e particolarissimo della Repubblica di Cospaia, oggi frazione del Comune di San Giustino ma secoli fa “microstato” indipendente dal 1441 al 1826.

La storia racconta che, proprio nel 1441 (583 anni fa), in seguito ad una svista topografica, una piccola striscia di terreno di circa 300 ettari non venne inclusa nel trattato che delimitava i confini tra Stato della Chiesa e Repubblica Fiorentina. Per questo motivo Cospaia rimase senza governo e divenne una specie di porto franco per l’esercizio del contrabbando fino al 1826, quando fu soppressa e il territorio venne quasi interamente incorporato nello Stato Pontificio.

Cospaia due secoli fa

Gli abitanti della piccola Repubblica rimasero indipendenti per quasi 4 secoli: senza leggi scritte né capi, senza soldati né dazi ma fecero ottimi affari sia col Granducato di Toscana che con la stessa Chiesa, distinguendosi soprattutto nella coltivazione del tabacco, allora proibito. Fu così che Cospaia, in virtù dell’autonomia di cui godeva, fu una delle prime contrade italiane a trattare e soprattutto smerciare tale prodotto agricolo agli stati vicini percorrendo tra i monti il cosiddetto “sentiero del contrabbandiere”.

Cospaia oggi

Cospaia divenne dunque un luogo in cui la libertà venne assunta quale massimo valore dagli abitanti, tanto che sull’architrave della piccola chiesa si trova ancora oggi il “motto” che per secoli ha guidato la popolazione: Perpetua et firma libertas (Libertà perpetua e stabile). Ed è proprio così che si chiama la rievocazione storica che anche quest’anno, da venerdì 24 a domenica 26 maggio, ricalcherà in parte la “Festa Grande a Cospaia” con contenuti folkloristici e nuovi temi di carattere culturale in onore del mitico microstato.

Le tre giornate, organizzate dal Comune di San Giustino, saranno ricche di eventi e attrattive per tutti con trekking, performance teatrali, danza, artisti di strada, rievocazioni, musica e riscoperta dei sapori della filiera corta. Ci sarà anche un mercatino durante il quale si tornerà a vivere all’epoca dei contrabbandieri, per il quale gli studenti della scuola primaria “Gianni Rodari” e l’associazione socio ricreativa Altomare hanno coniato una moneta di legno che potrà essere utilizzata per lo scambio tra gli stand del centro storico. Preziosa e professionale anche la collaborazione dell’Istituto superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti, che per l’occasione sarà protagonista con i suoi allievi nello show cooking della giornata finale.

Programma

Venerdì 24 maggio: alle ore 21, al Museo storico e scientifico del tabacco di San Giustino, si terrà il “Gran concerto per la pace e la libertà”, a cura del Coro Piccoli Cantori del Millennio, al Museo Storico e Scientifico del Tabacco di San Giustino. 

Sabato 25 maggio: nel centro storico, mercatino del contrabbando, a cura della Scuola primaria “Gianni Rodari” di Cospaia, ore 9.30-12.30 e 14.30-18.30, e stand di sigari e pipe, ricordando la coltivazione dell’Erba tornabuona, ore 10-19. Dalle 11 alle 19, esibizioni di artisti di strada. Dalle 15 alle 19, figuranti in costumi d’epoca, a cura dell’associazione culturale “Le Terre di Plinio” e Acli Celalba; alle ore 16, caccia al tesoro per bambini (accompagnati da adulti referenti), a cura del comitato di quartiere la Dogana, in collaborazione con Artea.

Domenica 26 maggio: ore 8.30, trekking del contrabbandiere (prenotazioni: Elisa Corsini 333.4552384), ritrovo presso il Lago di Cospaia (consigliati calzature e abbigliamento adatti); dalle 10 alle 19, mercatino del contrabbando e stand di sigari e pipe; dalle 16 alle 19 in centro storico, “Interviste impossibili a Cospaia”, performance teatrale dedicata all’antica Repubblica di Cospaia con interventi di danza, a cura di Raffaella Polchi, Catia Torrioli, Elisa Giovannini (su prenotazione solo via Whatsapp al 339 8747944); dalle 16 alle 19, rievocazione in costumi d’epoca, a cura del Comitato di quartiere La Dogana; dalle 16 alle 19, show cooking e degustazione di prodotti tipici a cura del Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello.