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“Microcredito Perugia”: l'amministrazione comunale aderisce al progetto della Fondazione Cassadi Risparmio di Perugia

Aderisce anche il Comune di Perugia all'accordo operativo “Microcredito Perugia”, sottoscritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, dalla Caritas Diocesana di Perugia, dalla Banca di Mantignana e da Unicredit Perugia. La delibera, approvata oggi in giunta, è stata illustrata dal sindaco Wladimiro Boccali. L'accordo prevede che gli Uffici di Cittadinanza del Comune, in qualità di Centri di ascolto, svolgano un'azione di informazione e di primo contatto con le persone in difficoltà economica temporanea, raccolgano le domande e le trasmettano alla Caritas, insieme a una scheda raccolta dati sul soggetto richiedente il prestito, nonché sulle finalità e sull'opportunità di erogare il finanziamento richiesto. Inoltre, è stata individuata una figura all'interno del Comune che farà parte del Comitato di valutazione e monitoraggio. “Il progetto – afferma il sindaco Boccali – è una ulteriore ed efficace risposta alla crisi economica e alle persone in difficoltà. Con questo strumento intendiamo anche combattere possibili circuiti clandestini del credito e contemporaneamente facilitare le operazioni burocratiche”. Per il sindaco il progetto evidenzia un “nuovo modo di lavorare” che mette in rete “pubblico e privato” nell'interesse di una “utenza disagiata” e che muove “ricchezza” offrendo “nuove opportunità anche in campo imprenditoriale”. Il progetto “Microcredito Perugia” è finalizzato a erogare prestiti di piccola entità a persone che non riescono ad accedere al credito bancario perché prive delle garanzie normalmente richieste dagli istituti di credito. I destinatari del progetto sono tutti i cittadini, italiani e gli stranieri con regolare carta o permesso di soggiorno, residenti nella provincia di Perugia e particolarmente nel comune di Perugia. Il finanziamento è destinato a dare una risposta alle esigenze legate all'abitazione (affitti, utenze, ristrutturazioni, ecc.); a interventi a
carattere medico-chirurgico, protesi non coperte dal Sistema sanitario nazionale; assistenza a disabili e anziani; miglioramento della propria formazione o di quella dei familiari; apertura o consolidamento di un'attività lavorativa; superamento di vari ed eventuali imprevisti. Il plafond complessivo dei finanziamenti erogabili dalle banche, al momento, è stabilito in 100 mila euro. L'importo finanziabile per i prestiti destinati alla necessità familiare prevede un tetto massimo di 5 mila euro, per quelli destinati allo stimolo all'impresa è di 7 mila euro, eccezionalmente elevabile a 10 mila euro.