Cercare, raccogliere, studiare i funghi per monitorare lo stato di salute dell'ecosistema umbro. È questo uno dei principali obiettivi che A.MI. Umbria persegue da due anni. I funghi hanno una grande importanza ecologica, possono dire molto sulle condizioni del patrimonio forestale, tanto che già da alcuni anni, al pari della flora e della fauna, vengono inclusi in progetti di ricerca atti allo studio e alla salvaguardia degli ecosistemi.
Da due anni in Umbria questi studi vengono condotti dalle 5 associazioni micologiche territoriali riunitesi in un'unica organizzazione regionale, l'A.MI. Umbria, appunto. Fare rete è una necessità primaria, per ampliare le conoscenze territoriali e scambiare saperi utili per comprendere e tutelare l'intero ecosistema regionale. Dopo aver iniziato lo studio delle specie micologiche dei comprensori Perugino e Folignate, ora i volontari dell'A.MI. si spostano nell'area dello Spoletino, con il supporto di rinomati esperti del settore.
Da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno, si svolge, quindi il III Comitato Scientifico A.MI. Umbria “Studio delle cenosi fungine delle colline pre-Martane”. Quattro giorni e 60 persone per setacciare le foreste tra Bevagna e Gualdo Cattaneo a ridosso dei Monti Martani, con stimati micologi di tutta Italia e dall'Europa. Si inizia giovedì con la presentazione del contesto geografico e presentazione degli habitat e degli itinerari di ricerca dei funghi, e si va a caccia di funghi venerdì e sabato mattina, mentre nei pomeriggi si studiano le specie reperite nei boschi. Domenica, i volontari dell'A.MI. e tutti gli altri partecipanti, al termine degli studi condotti sulle specie fungine rinvenute, potranno illustrare la situazione ecologica dell'area forestale pre-Martana, aggiungendo un tassello in più al grande quadro dell'ecosistema umbro. I seminari e le ricerche si svolgeranno a Bevagna, presso l'agriturismo Poggio delle Civitelle. L'iniziativa è aperta anche agli esperti del settore non associati. Per tutte le informazioni sul programma e le prenotazioni: www.amiumbria.org
Il patrimonio forestale umbro sta subendo dei cambiamenti. In questi due anni l'A.MI. ha rilevato che «ci sono dei campanelli d'allarme per l'ecosistema forestale umbro: si è molto ridotta la riproduzione di alcune specie fungine che un tempo crescevano rigogliose e numerose, e questo è un dato preoccupante» spiega il direttore del Comitato tecnico scientifico dell'A.MI. Andrea Arcangeli. Allo stesso tempo, «negli ultimi anni troviamo nei nostri boschi delle specie fungine nuove, mai nate prima nella nostra zona – prosegue Arcangeli – questo si deve in parte all'introduzione di alberi alloctoni (cioè specie non appartenenti al nostro ecosistema), ma anche alla condotta non ecosostenibile dei frequentatori della foresta. Se questi cambiamenti siano positivi o negativi – conclude il direttore – solo il tempo e la ricerca potranno dirlo». Anche nei Monti Martani, quindi, l'A.MI. si aspetta di trovare una situazione ambientale diversa rispetto a quanto emerso dalle ultime ricerche svolte.
La missione di A.MI. Umbria, però, non si esaurisce qui. Tra i tanti obiettivi dell'associazione, c'è anche la creazione di un erbario micologico umbro regolamentato da un disciplinare che sia una guida per tutti e, inoltre, il censimento e la mappatura di tutte le specie umbre, in particolar modo di quelle in via di estinzione. Intanto, bisogna ampliare la competenza territoriale dell'associazione, per cui, le prossime tappe della ricerca saranno, senza dubbio, il comprensorio Ternano e quello Eugubino.
A.MI. Umbria è composta da:
Associazione Micologica Eugubina, Circolo Micologico Naturalistico Perugino, Gruppo Micologico Naturalistico Folignate, Gruppo Micologico Ternano, Gruppo Micologico Valle Spoletana.
Comitato Tecnico Scientifico
Direttore: Andrea Arcangeli
Coordinatore: Pierluigi Mingarelli