Michele Milli protagonista (anche) in tv, dove nella puntata odierna di ‘Uno Mattina’ ha raccontato la sua incredibile storia, permeata di grande forza di volontà e coraggio, strappando anche una promessa al conduttore Massimiliano Ossini di andare presto in montagna insieme.
Il 39enne di Umbertide ha ricordato l’incidente di caccia del 27 gennaio 2008, quando per un colpo accidentale di arma da fuoco, a soli 23 anni, perse la vista: “Quel giorno è stato uno spartiacque tra la mia vita di prima e di ora. Ero in macchina su una strada sterrata e il colpo mi prese in pieno viso, e per fortuna che il parabrezza lo attutì, altrimenti non sarei stato qui a raccontarlo”.
“La vista è il senso più importante ma è anche quello a cui si dà più importanza” ha spiegato Michele, che senza di essa ha acuito tutti gli altri sensi, riuscendo a diventare – con le sue forze e l’aiuto di chi gli ha voluto sempre bene – il primo ragazzo non vedente a laurearsi in fisioterapia (esercita pure la professione) e un atleta parolimpico di Judo.
Michele ha raccontato anche la sua grande passione per la montagna, dove scala le vette insieme all’amico d’infanzia Daniele Caratelli: “Una passione che ho sempre avuto da piccolo, quando vedevo i monti come luoghi irraggiungibili. Non ho paura di affrontare le salite ma ho coscienza delle mie capacità. La paura è comunque umana e deve solo servire a evitare ulteriori pericoli. La soddisfazione più grande è il viaggio arrivare in vetta mi fa sentire proprio come tutti gli altri. La sensazione dell’altezza e il silenzio della natura sono indescrivibili…“
Il conduttore Ossini, avvicinatosi a Michele per interagire anche con il tatto, ha scherzato con l’umbertidese ricordando anche una frase che gli insegnanti gli hanno rivolto nel suo periodo universitario “Aiutaci ad aiutarti”. Una richiesta importante che rivaluta la disabilità seppur con tutte le sue difficoltà e che per Michele “vale in tutti gli ambiti della vita“.