Michelangelo e il segreto 'medico' della Cappella Sistina: tra affreschi una donna 'con tumore al seno' - Tuttoggi.info

Michelangelo e il segreto ‘medico’ della Cappella Sistina: tra affreschi una donna ‘con tumore al seno’

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Michelangelo e il segreto ‘medico’ della Cappella Sistina: tra affreschi una donna ‘con tumore al seno’

Dom, 17/11/2024 - 13:03

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(Adnkronos) - Gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo nascondono una segreta condizione medica: una donna dipinta nel Giudizio Universale potrebbe essere affetta da un tumore al seno. E' l'ipotesi formulata da alcuni ricercatori in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale 'The Breast': la figura femminile, coperta soltanto da un velo blu, si tiene le costole sotto il seno, che a destra appare sfigurato in modo coerente con i sintomi della malattia, così come la zona intorno all'ascella destra. 

Otto storici dell'arte europei ed esperti di medicina hanno svolto un'indagine sugli affreschi con l'uso dell'iconodiagnosi, un campo interdisciplinare in ascesa che individua condizioni mediche in opere d'arte significative. "L'iconodiagnosi può insegnarci sia le malattie nella storia (e possibilmente la loro evoluzione e gestione nelle popolazioni storiche), ma ci dà anche un'idea di come uno 'stato di malattia' possa essere stato 'usato' come metafora stilistica nell'antichità", ha spiegato Andreas G. Nerlich, patologo dell'Università di Monaco di Baviera ad "ArtNet". 

La donna identificata come malata indossa solo un velo blu, a indicare che è sposata. Si stringe appena sotto il seno destro, che presenta diversi segni rivelatori di cancro al seno, come hanno notato gli esperti. L'areola non è visibile e il capezzolo è schiacciato, come non lo è l'altro; emergono anche due noduli: uno è visibile sul lato destro del seno, appena sopra un'area di colorazione arancione che sembra essere "un effetto artistico piuttosto che un tipico peau d'orange", si legge nello studio. L'altro è visibile appena prima dell'ascella, a indicare che potrebbe avere i linfonodi ingrossati, un altro effetto collaterale comune del cancro. 

Nello studio, la squadra di ricercatori guidati da Nerlich ha ipotizzato che Michelangelo abbia dipinto questa particolare condizione non per caso, ma per uno scopo simbolico. Hanno notato che le altre donne della Cappella Sistina, sia giovani che anziane, hanno tutte un seno sano. Inoltre, il dito destro di questa donna malata punta verso il suolo, forse a significare la consapevolezza del suo destino. Qualcuno potrebbe obiettare che questa figura è troppo giovane per avere il cancro al seno, dato che oggi l'85% dei casi si verifica in donne con più di 50 anni. Lo studio ha risposto che "applicare i dati moderni al periodo rinascimentale non è del tutto accurato". 

Questa scoperta contraddice l'interpretazione tradizionale del seno come simbolo femminile di nutrimento e dimostra che, come la maggior parte dei suoi colleghi, Michelangelo era in realtà consapevole del cancro. In confronto, l'équipe di Nerlich ritiene che Michelangelo volesse ritrarre la donna de "Il diluvo" come se stesse subendo una punizione. In base ad alcune delle altre figure archetipiche presenti nelle vicinanze, la donna potrebbe addirittura incarnare il peccato mortale della lussuria. Ora che i risultati sono stati pubblicati, il team continuerà a scandagliare la storia dell'arte in cerca di altre occasioni per praticare l'iconodiagnosi. 

(Adnkronos) –
Gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo nascondono una segreta condizione medica: una donna dipinta nel Giudizio Universale potrebbe essere affetta da un tumore al seno. E’ l’ipotesi formulata da alcuni ricercatori in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale ‘The Breast’: la figura femminile, coperta soltanto da un velo blu, si tiene le costole sotto il seno, che a destra appare sfigurato in modo coerente con i sintomi della malattia, così come la zona intorno all’ascella destra. 

Otto storici dell’arte europei ed esperti di medicina hanno svolto un’indagine sugli affreschi con l’uso dell’iconodiagnosi, un campo interdisciplinare in ascesa che individua condizioni mediche in opere d’arte significative. “L’iconodiagnosi può insegnarci sia le malattie nella storia (e possibilmente la loro evoluzione e gestione nelle popolazioni storiche), ma ci dà anche un’idea di come uno ‘stato di malattia’ possa essere stato ‘usato’ come metafora stilistica nell’antichità”, ha spiegato Andreas G. Nerlich, patologo dell’Università di Monaco di Baviera ad “ArtNet”. 

La donna identificata come malata indossa solo un velo blu, a indicare che è sposata. Si stringe appena sotto il seno destro, che presenta diversi segni rivelatori di cancro al seno, come hanno notato gli esperti. L’areola non è visibile e il capezzolo è schiacciato, come non lo è l’altro; emergono anche due noduli: uno è visibile sul lato destro del seno, appena sopra un’area di colorazione arancione che sembra essere “un effetto artistico piuttosto che un tipico peau d’orange”, si legge nello studio. L’altro è visibile appena prima dell’ascella, a indicare che potrebbe avere i linfonodi ingrossati, un altro effetto collaterale comune del cancro. 

Nello studio, la squadra di ricercatori guidati da Nerlich ha ipotizzato che Michelangelo abbia dipinto questa particolare condizione non per caso, ma per uno scopo simbolico. Hanno notato che le altre donne della Cappella Sistina, sia giovani che anziane, hanno tutte un seno sano. Inoltre, il dito destro di questa donna malata punta verso il suolo, forse a significare la consapevolezza del suo destino. Qualcuno potrebbe obiettare che questa figura è troppo giovane per avere il cancro al seno, dato che oggi l’85% dei casi si verifica in donne con più di 50 anni. Lo studio ha risposto che “applicare i dati moderni al periodo rinascimentale non è del tutto accurato”. 

Questa scoperta contraddice l’interpretazione tradizionale del seno come simbolo femminile di nutrimento e dimostra che, come la maggior parte dei suoi colleghi, Michelangelo era in realtà consapevole del cancro. In confronto, l’équipe di Nerlich ritiene che Michelangelo volesse ritrarre la donna de “Il diluvo” come se stesse subendo una punizione. In base ad alcune delle altre figure archetipiche presenti nelle vicinanze, la donna potrebbe addirittura incarnare il peccato mortale della lussuria. Ora che i risultati sono stati pubblicati, il team continuerà a scandagliare la storia dell’arte in cerca di altre occasioni per praticare l’iconodiagnosi. 

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