Si sono ritrovati in 30, da Terni, Narni, Acquasparta ed Assisi, per ripulire la collina di Colleluna dai rifiuti abbandonati.
L’iniziativa, promossa da “Mi rifiuto”, ha visto infatti la partecipazione anche del Movimento dello sconforto generale di Assisi.
“Questo sabato mattina – raccontano i volontari assisani – siamo stati a Terni. Una mattinata speciale organizzata dai nostri nuovi amici dell’associazione Mi rifiuto. Ovviamente c’era di tutto, inerti, wc, rifiuti tossici, siringhe, rifiuti urbani insomma come sempre montagne di tutto.
Montagne di ignoranza create dai soliti zozzoni seriali che purtroppo sono ancora numerosi e indisturbati. Oggi però è stato tutto molto bello, lavorare spalla a spalla con perfetti sconosciuti con intesa e tanti sorrisi è sempre qualcosa di molto molto piacevole e il tutto finito con un bel pranzo di gruppo. Ovvio che non riusciremo a tenere il mondo/regione/comune limpido e pulito e in realtà non è nemmeno questo lo scopo ma con l’impegno e la costanza siamo con il tempo sempre di più a prenderci cura della nostra terra con i fatti e a rendere la vita degli zozzoni molto ma molto difficile. Ringrazio tutti per la bellissima giornata, l’azienda dei rifiuti di Terni, l’associazione mi rifiuto, tutti i presenti e ovviamente gli sconfortati che sono partiti con me questa mattina presto nonostante la pioggia!“.
Ad aiutare i volontari a Colleluna c’erano anche 4 dipendenti dell’Asm, con 2 “vasche” ed un “ragno”. Alla fine sono stati raccolti circa 12 metri cubi di rifiuti di vario tipo.
“Sul posto – commentano da Mi rifiuto – è rimasta ancora una grande quantità di inerti e guaine per lavorazioni edili, materiali che ASM non può recuperare, almeno in queste ingenti quantità, e che ci auguriamo possano essere, in ogni caso, quanto prima rimosse secondo le procedure previste dalla legge.
La giornata, sicuramente tra le più faticose che abbiamo realizzato, è stata senz’altro un importante momento di aggregazione tra diverse realtà della nostra regione tutte protese al contrasto del degrado ed alla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda cercando, al tempo stesso, di instillare nella popolazione la giusta percezione del fenomeno e la presa di coscienza dell’importanza di ogni nostro singolo gesto!“.