Le volanti della polizia di Perugia sono intervenute all’alba di domenica in una discoteca della periferia, dove è stato segnalato che un giovane era stato colpito al naso da un altro avventore del locale. La vittima era un 17enne: ha raccontato che quella sera si era recato in discoteca per trascorrere una serata in compagnia di amici. Alla chiusura del locale ha tuttavia notato un suo amico che stava discutendo animatamente con un’altra persona: in base alla descrizione del 17enne si trattava di un uomo calvo, vestito tutto di nero. Il 17enne aveva deciso a quel punto di intervenire per sedare gli animi tra i presenti.
Per tutta risposta dopo un piccolo diverbio, l’uomo ha spintonato il 17enne facendolo cadere a terra; quando si è rialzato gli ha poi sferrato una testata al naso rifacendolo cadere a terra. Alla fine l’uomo è stato accompagnato all’uscita dagli addetti alla vigilanza ed è stata chiamata la Polizia. Il giovane ha infine raccontato di essere riuscito a fotografare l’aggressore con il suo smartphone.
L’uomo era però riuscito ad allontanarsi dalla discoteca: gli agenti infatti non sono riusciti a trovarlo immediatamente all’interno del locale. Ma dopo aver sentito alcune testimonianze gli agenti hanno appreso che l’aggressore si era allontanato per i campi dietro la discoteca, dopo aver oltrepassato una recinzione metallica. Immediate sono scattate le ricerche degli agenti, che sono poi riusciti a ritrovare l’uomo con i pantaloni strappati, che probabilmente si erano impigliati nella rete metallica e poi lesi.
Si trattava di un trentanovenne che ha raccontato la propria versione dei fatti: all’interno della discoteca aveva avuto una lite passata alle vie di fatto con un altro ragazzo e successivamente era stato circondato dagli amici del giovane. Poi si era dato a precipitosa fuga nei campi per evitare eventuali aggressioni da parte loro, scavalcando la recinzione. La lite, a dire dell’uomo, era scaturita perché per tutta la serata era stato platealmente deriso e ripetutamente fotografato con gli smartphone dal gruppo di giovani.
Il giovane è stato soccorso da personale medico del 118 giunto sul posto e trasportato in ospedale per le cure del caso, dove è stato trattenuto in osservazione e giudicato guaribile in 25 giorni. Il 39enne è stato invece indagato in stato di libertà per lesioni aggravate.
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