Salvo per ora l’emendamento Puletti, ossia la norma – introdotta quasi un anno fa con una modifica alla legge di Bilancio presentata dall’esponente della Lega e approvata da tutta la maggioranza – che regolamenta l’accesso dei mezzi a motore sui sentieri e nella viabilità secondaria, consentendone il transito dove non espressamente vietato con espliciti cartelli.
De Luca: deregolamentazione di fatto
La maggioranza, nonostante qualche timore tra gli esponenti della Lega circa la posizione che in Aula avrebbero assunto i colleghi di Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha bocciato con voto unanime il controemendamento presentato dal capogruppo dei Cinquestelle Thomas De Luca (cofirmato anche da Vincenzo Bianconi del Gruppo misto) che tendeva a ripristinare la norma che precedeva quella che il relatore ha definito la “deregolamentazione di fatto” in materia di transito dei mezzi a motore, invertendo l’onere circa gli accessi, oggi consentiti dove non è vietato. De Luca ha ricordato che alcuni Comuni hanno messo in campo normative di rango inferiore per prevedere comunque dei divieti. L’esponente pentastellato ha anche parlato dei rischi per i Cammini spirituali dell’Umbria. Senza citare il tema della caccia, De Luca ha parlato del transito delle moto, considerata la principale criticità, proponendo a questo proposito la previsione di percorsi idonei adeguatamente segnalati. Temi sui quali, alla vigilia del Consiglio, l’esponente pentastellato aveva cercato di far breccia nella maggioranza: “Vedremo se le promesse di Forza Italia, quelle dell’assessore Morroni e quelle del capogruppo Pastorelli troveranno seguito con un’azione concreta e un voto favorevole”. Parole che avevano fatto ben sperare gli ambientalisti e innescato qualche timore nella maggioranza e tra le associazioni venatorie.
La “profezia” di Bianconi: “Se cambierà l’amministrazione regionale…”
Contro la norma Puletti si è scagliato Bianconi, evidenziando anche l’esiguità delle risorse messe a bilancio per la tabellazione dei divieti. E pronosticando: “Se cambierà l’amministrazione regionale questa sarà la prima cosa che sarà cambiata”.
Bettarelli: “Diamo tempo alla nuova amministrazione regionale di rivedere questa norma”
Una possibile revisione futura, da parte “della nuova amministrazione regionale”, della norma complessiva, ponderata e con dati e carte del territorio alla mano, è stata auspicata (“come fatto per la legge su funghi e tartufi”) dall’esponente del Pd Michele Bettarelli. Che sostenendo l’emendamento De Luca ha però rivolto un appello a tutta l’Assemblea: “Prendiamo del tempo per rivedere questa norma”, un anno fa, a suo avviso, votata troppo frettolosamente dalla maggioranza di centrodestra.
Puletti: la vera volontà è di bloccare caccia e pesca
A nome di tutta la maggioranza ha difeso la riforma da lei promossa l’esponente della Lega Manuela Puletti. Che ha puntato l’indice contro quella che ritiene una strumentalizzazione da parte di un partito, il M5s, che come detto dal suo leader Giuseppe Conte vuole arrivare “all’abolizione della caccia”. Mettendo in guardia da ciò che accadrebbe qualora “quell’accozzaglia del campo largo”, con sinistra e ambientalisti e il Pd “che accusa la Lega di occuparsi troppo di caccia”, vincesse le elezioni in Umbria, affidando ai Cinquestelle l’assessorato all’Ambiente, agricoltura, caccia e pesca. Nel merito della riforma da lei proposta e votata quasi un anno fa da tutto il centrodestra, Puletti ha ribadito che si tratta di una norma tesa a garantire “chiarezza e trasparenza”, evitando multe ingiuste e contenziosi.
Respinto l’emendamento pentastellato, il centrosinistra confida nel post elezioni
La maggioranza di centrodestra, che pure nei mesi scorsi si era confrontata anche aspramente su questa riforma che era stata votata in sede di approvazione del Bilancio, ha respinto in modo compatto il tentativo dei Cinquestelle di azzerare l’attuale normativa sul transito nella viabilità secondaria. Il centrosinistra medita un rivincita, passando dalle urne di novembre.