Venerdì prossimo, 29 giugno, dalle ore 18 alle 24, si svolgerà la prima “Mezzanotte bianca” di Perugia: l’ itinerario culturale-conviviale si snoderà da S. Ercolano a San Pietro. In pratica, sarà coinvolto tutto Corso Cavour, con negozi aperti e chiusura al traffico (esclusi i residenti e, ovviamente, mezzi di servizio e di soccorso) della intera strada dalle ore 20 alle 24.
Nella Mezzanotte bianca, organizzata dal “Distretto del Sale”, un pool informale di associazioni, forze economiche, commercianti e artigiani, operatori culturali della zona, si svolgeranno tanti eventi all’ insegna della partecipazione collettiva e della riappropriazione degli spazi della città: musica, balli popolari, dj set, spettacoli di strada, installazioni sonore, visite guidate, performance multimediali, cinema, teatro. Per il programma dettagliato, cliccare http://distrettodelsale.wordpress.com
Oggi la manifestazione, che è interamente autofinanziata, è stata illustrata a Palazzo dei Priori. Era presente il sindaco Boccali, il quale ha sottolineato che forse come mai è accaduto prima, si registra a Perugia, in questi mesi, un così grande attivismo dei cittadini, “al quale – ha detto il sindaco – il Comune con convinzione fa da sponda, perché le proposte che nascono dalla città sono importanti e testimoniano di una forte volontà di dare un contributo alla vivibilità, alla partecipazione, al senso di comunità”. Boccali ha ricordato che “questo accade un po’ dappertutto, anche se in centro storico le iniziative godono di maggiore visibilità; in particolare, a Corso Cavour si è cominciato prima che altrove perché qui ci sono associazioni particolarmente radicate nel tessuto socio-economico”.
Palando a nome del “Distretto del sale” (il nome è stato scelto sia perché il sale è di solito sinonimo di intraprendenza intelligente, sia per il ruolo che ha avuto nella storia perugina), Fabrizio Croce ha detto che si pensa di ripetere la Mezzanotte bianca, magari mensilmente per il periodo estivo, e che l’ adesione di tutti i soggetti interpellati è stata unanime ed entusiasta, tanto che per il futuro si pensa di aprire anche altri spazi come il giardino del Poligono di tiro e l’ Orto botanico a San Pietro. Del resto, Corso Cavour, per le sue caratteristiche di strada completamente pianeggiante, per la ricchezza di aree pubbliche e insediamenti artistici e culturali, per il tipo di commercio basato su piccole botteghe (nessuna grande catena) si presta a proporsi, secondo Roberto Biselli, come una sorta di “rive gauche” di Perugia.