Tommy è un meticcio di sette anni, scappato di casa in piena salute e restituito dal servizio di accalappiacani in fin di vita ai suoi proprietari. La storia è tutta da chiarire ora che l’incrocio di volpino è morto senza un’apparente spiegazione e i proprietari vogliono capire il perché.
Mercoledì il cagnetto scappa di casa a Passignano e qualche chilometro dopo viene trovato e salvato da una signora che lo fa entrare nel suo recinto. La donna avvisa chi di dovere per ritrovare i proprietari di Tommy. Il servizio Asl arriva e si porta via il cane, fino a Bastia Umbra. Quando viene catturato con il laccio e caricato sul furgone il cane sembra stare benissimo e lo confermerebbero anche delle fotografie che la donna ha scattato all’animale. Quando però nel tardo pomeriggi i proprietari sperano finalmente di riabbracciarlo è praticamente in come. Morirà poche ore dopo dal veterinario.
Ora sono in attesa dell’esito dell’autopsia e pensano di sporgere denuncia. “Quando finalmente Tommy viene restituito non è nemmeno in grado di camminare – raccontano i proprietari – Respira a fatica e presenta un versamento di sangue sull’occhio e sangue anche in bocca alle gengive”. Cosa sia accaduto in quelle ore e se la morte di Tommy dipende da responsabilità umane è quanto i proprietari, addolorati, vogliono comprendere.