di Alessandro Campana
Ricalcando la consuetudine degli ultimi anni, anche nel prossimo fine settimana pasquale dovremo fare i conti con molta pioggia, temporali e con una sensibile diminuzione delle temperature, che favorirà il ritorno della neve in Appennino mediamente oltre i 1000-1400 metri di quota.
In poche parole siamo di fronte al classico colpo di coda invernale, tipico di questo periodo, che quest’anno verrà particolarmente avvertito a causa dell’anomalo e mite mese di marzo che abbiamo vissuto, che aveva ormai abituato il nostro fisico ad un clima tardo primaverile. La lunga fase siccitosa, per cui l’Umbria ha chiesto proprio ieri lo stato di calamità naturale, terminerà proprio a cavallo del week-end festivo di Pasqua, lasciando tuttavia spazio ad un miglioramento nella giornata di Pasquetta, che sarà molto fresca, ma sostanzialmente soleggiata. Ma entriamo nel dettaglio previsionale.
La giornata odierna, apertasi con un cielo parzialmente nuvoloso, vedrà lo sviluppo di nubi convettive nel corso del pomeriggio e della prima parte della serata, con possibilità di rovesci e temporali, che localmente, specie in prossimità dell’Appennino, potranno assumere forte intensità. Le temperature, ancora decisamente miti, tenderanno a diminuire nei valori massimi, specie laddove si verificheranno delle precipitazioni. Vento debole sud-occidentale.
Venerdì 6 aprile le condizioni atmosferiche si manterranno molto simili a quelle odierne, con aperture del cielo più ampie al mattino, e nubi più minacciose nel pomeriggio, quando ancora una volta si potranno avere dei rovesci sparsi, ma non intensi e generalmente di breve durata. Temperature stazionarie e vento debole o al più moderato dai quadranti meridionali.
Sabato 7 aprile avrà inizio il peggioramento a cui abbiamo accennato in precedenza, con cielo già nuvoloso al mattino, a cui seguirà un ulteriore e veloce peggioramento tra il pomeriggio e la sera, quando su tutta l’Umbria si avranno delle piogge piuttosto diffuse e dei rovesci, in qualche caso di tipo temporalesco. Le temperature diminuiranno nei valori massimi, ma non ancora in maniera sensibile, mentre il vento rinforzerà da sud-ovest, soffiando con intensità moderata.
La giornata di Pasqua si aprirà con un cielo nuvoloso, a cui seguirà un repentino peggioramento a partire dal nord dell’Umbria, che entro la tarda mattinata avrà raggiunto tutto il territorio regionale, con piogge e rovesci sparsi. Sarà probabilmente la fase centrale della giornata la più perturbata, con piogge localmente insistenti, accompagnate dall’ingresso di aria decisamente più fredda da nord-est, che farà letteralmente crollare la temperatura di circa 10° C., con nevicate in abbassamento fino a 1000 metri di quota, localmente più in basso nelle strette vallate appenniniche. Un lento miglioramento è atteso tra la sera e la notte, quando tenderanno ad aprirsi delle schiarite, grazie al rinforzo del vento di tramontana.
Il lunedì di Pasquetta si aprirà con qualche banco di nubi basse addossato all’Appennino, che già nelle prime ore del mattino lascerà spazio ad un cielo sereno o poco nuvoloso, che proseguirà tale fino a sera. Il vento fresco da nord-est si farà certamente sentire, non permettendo alle temperature massime di salire molto, ma la giornata sarà comunque gradevole e potrà essere trascorsa tranquillamente all’aperto, avendo magari l’accortezza di coprirsi un po’ di più.
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Rubrica a cura di UmbriaMeteo