Meta vira verso Trump, il repubblicano Kaplan nuovo capo degli affari globali - Tuttoggi.info

Meta vira verso Trump, il repubblicano Kaplan nuovo capo degli affari globali

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Meta vira verso Trump, il repubblicano Kaplan nuovo capo degli affari globali

Ven, 03/01/2025 - 12:03

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(Adnkronos) - L'ex vice premier britannico Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, ha lasciato la piattaforma di social media dopo sette anni. Al suo posto è stato scelto Joel Kaplan, suo vice ed ex membro del Partito repubblicano, già vice capo dello staff della Casa Bianca durante la presidenza di George W. Bush e vicino al presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.  

L'annuncio è stato dato dallo stesso Clegg con un post su Facebook, spiegando che avrebbe trascorso "qualche mese a passare le redini" e a rappresentare il social network in incontri internazionali prima di passare a "nuove avventure". In una lettera indirizzata ai colleghi, Clegg ha chiarito che "con l'inizio di un nuovo anno, è il momento giusto per me di lasciare il mio ruolo". Clegg ha assicurato che "nessuno potrebbe riprendere il testimone da dove l'ho lasciato con più competenza e integrità del mio vice, Joel Kaplan". 

Il Financial Times scrive che il rimpasto arriva solo poche settimane prima che Trump torni alla Casa Bianca e il suo partito repubblicano è pronto a controllare entrambe le camere del Congresso. ''Le aziende tecnologiche, tra cui Meta, la società madre di Facebook e Instagram, si stanno preparando per un netto cambiamento nella leadership a Washington'', si legge.  

Il Financial Times nota come le principali piattaforme di social media sono state sottoposte a pressioni da parte del presidente eletto e di altri repubblicani, che le hanno ripetutamente accusate di censurare e mettere a tacere il dibattito conservatore. Trump ha anche minacciato di arrestare il capo esecutivo di Meta, Mark Zuckerberg. 

Clegg è entrato a far parte di Meta nel 2018. Il Financial Times ricorda che ''è stato in prima linea nella gestione delle tempeste politiche che hanno periodicamente scosso l'azienda, aiutandola a superare le sfide normative negli Stati Uniti e nella Ue''. Questo, si legge ancora, ha permesso a Zuckerberg di concentrarsi sugli sforzi multimiliardari di Meta per diventare un leader mondiale nell'intelligenza artificiale e sviluppare nuovi prodotti. A metà del 2022 Clegg si è trasferito a Londra ed era da tempo, hanno spiegato fonti ben informate, che si sapeva che avrebbe concluso il suo incarico presso l'azienda. 

Kaplan, noto per essere un lobbista molto efficace, è visto come una figura controversa in Meta. In passato è intervenuto in decisioni politiche per conto di alleati politici di destra. Fonti citate dal Financial Times spiegano che Kaplan esercitava un'influenza politica sui suoi processi decisionali e sul trattamento dei politici, anche se Meta ha smentito. Alla fine del 2018 Meta ha ammesso che il suo team dirigenziale aveva commesso "errori" dopo che Kaplan aveva assistito all'interrogatorio del Congresso del suo amico e allora candidato alla Corte Suprema Brett Kavanaugh. La mossa ha causato scalpore tra alcuni dipendenti Meta a causa delle accuse secondo cui Kavanaugh avrebbe commesso violenza sessuale da adolescente. 

(Adnkronos) – L’ex vice premier britannico Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, ha lasciato la piattaforma di social media dopo sette anni. Al suo posto è stato scelto Joel Kaplan, suo vice ed ex membro del Partito repubblicano, già vice capo dello staff della Casa Bianca durante la presidenza di George W. Bush e vicino al presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.  

L’annuncio è stato dato dallo stesso Clegg con un post su Facebook, spiegando che avrebbe trascorso “qualche mese a passare le redini” e a rappresentare il social network in incontri internazionali prima di passare a “nuove avventure”. In una lettera indirizzata ai colleghi, Clegg ha chiarito che “con l’inizio di un nuovo anno, è il momento giusto per me di lasciare il mio ruolo”. Clegg ha assicurato che “nessuno potrebbe riprendere il testimone da dove l’ho lasciato con più competenza e integrità del mio vice, Joel Kaplan”. 

Il Financial Times scrive che il rimpasto arriva solo poche settimane prima che Trump torni alla Casa Bianca e il suo partito repubblicano è pronto a controllare entrambe le camere del Congresso. ”Le aziende tecnologiche, tra cui Meta, la società madre di Facebook e Instagram, si stanno preparando per un netto cambiamento nella leadership a Washington”, si legge.  

Il Financial Times nota come le principali piattaforme di social media sono state sottoposte a pressioni da parte del presidente eletto e di altri repubblicani, che le hanno ripetutamente accusate di censurare e mettere a tacere il dibattito conservatore. Trump ha anche minacciato di arrestare il capo esecutivo di Meta, Mark Zuckerberg. 

Clegg è entrato a far parte di Meta nel 2018. Il Financial Times ricorda che ”è stato in prima linea nella gestione delle tempeste politiche che hanno periodicamente scosso l’azienda, aiutandola a superare le sfide normative negli Stati Uniti e nella Ue”. Questo, si legge ancora, ha permesso a Zuckerberg di concentrarsi sugli sforzi multimiliardari di Meta per diventare un leader mondiale nell’intelligenza artificiale e sviluppare nuovi prodotti. A metà del 2022 Clegg si è trasferito a Londra ed era da tempo, hanno spiegato fonti ben informate, che si sapeva che avrebbe concluso il suo incarico presso l’azienda. 

Kaplan, noto per essere un lobbista molto efficace, è visto come una figura controversa in Meta. In passato è intervenuto in decisioni politiche per conto di alleati politici di destra. Fonti citate dal Financial Times spiegano che Kaplan esercitava un’influenza politica sui suoi processi decisionali e sul trattamento dei politici, anche se Meta ha smentito. Alla fine del 2018 Meta ha ammesso che il suo team dirigenziale aveva commesso “errori” dopo che Kaplan aveva assistito all’interrogatorio del Congresso del suo amico e allora candidato alla Corte Suprema Brett Kavanaugh. La mossa ha causato scalpore tra alcuni dipendenti Meta a causa delle accuse secondo cui Kavanaugh avrebbe commesso violenza sessuale da adolescente. 

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