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MEREDITH: LE TRACCE DEL QUARTO UOMO PORTANO A MILANO

Il suo cellulare ha squillato una settimana fa. La chiamata è rimasta senza risposta, ma l'ormai famosa tecnica della ” cella” ha consentito di stabilire che si trovava a Milano. È lì che adesso si cerca R.H., l'ivoriano accusato di concorso nell'omicidio di Meredith Kercher. Gli amici interrogati in questi giorni hanno raccontato che lui aveva annunciato la partenza il 2 novembre: «Vado su a ballare». La sera prima, sostiene l'accusa, R.H. era a casa di Meredith. Secondo le analisi della Scientifica, con lei «ha avuto un rapporto sessuale. L'impronta del suo pollice è rimasta impressa sul cuscino macchiato del sangue della vittima. Le sue feci erano nel water ». Strana passione quella dei bagni per l'ivoriano di 21 anni , come quella per le giovani straniere.I testimoni dicono che sia fissato con le inglesi e le americane . È in Italia da quando era piccolo, e nel milanese dovrebbero ancora vivere dei suoi parenti. Nessuno l'ha visto, ma la convinzione di chi indaga è che sia ancora in Italia. A lui gli uomini della squadra mobile e dello Sco, il servizio centrale operativo, sono risaliti esaminando i verbali riempiti dai giovani che a Perugia frequentavano le due straniere.

In questo delitto ancora però non c'è un vero colpevole e tutti i protagonisti hanno per ora pendente l'accusa di concorso in omicidio .

( aggiornato il 19-11-2007 alle 10,14)

MEREDITH: TROVATO IL QUARTO UOMO. E' UN IVORIANO Già noto alle forze dell'ordine. Era in casa di Amanda. A Perugia si tira un sospiro di sollievo

Ha il cellulare staccato dal giorno successivo all'omicidio: l'uomo che deve ancora essere arrestato per l'assassinio di Meredith Kercher – individuato grazie all'impronta sul cuscino impressa nel sangue della studentessa inglese – è un ivoriano, e la polizia conosce molto, nome e cognome, precedenti, la sua storia simile a tante, piccoli reati, spaccio in strada. Lui, di certo, quella notte era in camera di Meredith. E adesso è sul registro degli indagati.La notizia della caccia all'uomo è stata accolta con sollievo dai parenti di quelli che sono già in carcere: Amanda, Raffaele e Patrick. Ma il quarto nome finito nel registro degli indagati non scagiona gli altri, non necessariamente. Raffaele Sollecito, ad esempio: due degli scontrini sequestrati in casa sua hanno questa data, 2 novembre, sono del registratore di cassa di un unico negozio poco lontano dal monolocale, e su entrambi c'è lo stesso prezzo, quello di una confezione di candeggina. Cioè, guarda caso, la sostanza usata per pulire il coltello sul quale è stato trovato Dna sia di Meredith, sulla punta della lama, sia di Amanda, sul manico. Non è tutto: sugli scontrini ci sono gli orari, il primo è delle otto e 30 del mattino e il secondo 45 minuti più tardi. Il due novembre, poche ore dopo la morte di Mez. Ma Sollecito aveva dichiarato agli inquirenti di essersi alzato fra le 9.30 e le 10. (Aggiornamento delle 10,40)

MEREDITH: ORMAI E' CACCIA AL QUARTO UOMO! Sembra non ci siano più dubbi sulla presenza di una quarta persona nella casa dell'omicidio

In quella stanza maledetta e nel bagno della povera Meredith sono state trovate tracce di DNA che non sono compatibili con nessuno dei tre arrestati. Tracce organiche nel water ed altre sulla federa del cuscino insanguinato , trovato accanto alla ragazza. Le indagini puntano decisamente su questa ipotesi, cercando quindi di ricostruire la presenza di tutti le persone che erano 48 ore prima il delitto nell'appartamento di Perugia. Il codice DNA ritrovato peraltro, non appartiene nemmeno a nessuno dei frequentatori abituali di quella casa, ed in questo consiste la novità poiché appunto si tratta di una persona , probabilmente un uomo , che non faceva parte della cerchia di amici di Meredith e Amanda. Nella notte cineoperatori delle televisioni e fotografi , hanno stazionato imperterriti nostante il freddo intenso ,davanti alla Questura di Perugia sicuri che di li a poco ci sarebbe stata la svolta , tanto erano insistenti le voci sulla certezza di questo ” quarto uomo”. Il Gip Mattini, sta valutando nel frattempo se far eseguire altri esami per la ricerca delle esatte cause e circostanze , oltre che dell'ora, della morte di Meredith. Ieri intanto è stata la giornata della visite in carcere per i tre arrestati .Tutti i familiari , nemmeno a dirlo , si aspettano a breve la scarcerazione.