Francesco de Agustinis
Non hanno ucciso loro Meredith Kercher. E’ questa la sentenza emessa pochi secondi fa dalla Corte d’Appello di Perugia che ribalta totalmente il giudizio di primo grado secondo il quale la statunitense Amanda Knox e il pugliese Raffaele Sollecito erano colpevoli dell’assassinio della ragazza inglese, uccisa la notte di Halloween del 2007. La Corte ha ritenuto valide le posizioni della difesa che puntava all’assoluzione. Pochi secondi fa la lettura della sentenza da parte del presidente, il giudice Claudio Pratillo Hellmann. Un verdetto destinato a suscitare ancora molto clamore, mentre dall’accusa trapela la notizia che il verdetto sarà impugnato in Cassazone. Il verdetto, secondo quanto annunciato stamani dai suoi legali, potrebbe così persino portare alla riapertura del processo di Rudy Guede, condannato in tutti e tre i gradi di giudizio per “omicidio in concorso”. Per conoscere tutti i dettagli della sentenza bisognerà in ogni caso attendere il deposito del dispositivo mentre domani saranno noti i commenti al verdetto. Il Tribunale ha disposto la scarcerazione immediata di Knox e Sollecito. La Corte ha comunque condannato a 3 anni la ragazza statunitense per calunnia nei confronti di Lumumba, detenuto ingiustamente per due settimane nei giorni successivi al delitto. Il pm Mignini aveva annunciato ricorso in Cassazione in caso di assoluzione. A breve tutti i dettagli, gli aggiornamenti e le foto.
Foto di Stefano Dottori
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