Riportare il Mercato di Pian di Massiano nella sede “consueta” anche in occasione delle gare interne del Perugia, tranne le partite a maggior rischio sul fronte dell’ordine pubblico (ad esempio il derby con la Ternana), e posticiparne la chiusura. Questa la richiesta emersa dall’assemblea degli operatori del mercato promossa ieri da Fiva Umbria, l’associazione degli ambulanti aderente a Confcommercio, che ha dato voce alla forte preoccupazione delle imprese in seguito alla sensibile riduzione degli incassi registrata da quanto, con l’inizio del campionato, i banchi sono stati decentrati nel parcheggio antistante il Palazzetto dello Sport in occasione degli impegni casalinghi del Perugia. E su questa proposta una delegazione Fiva composta dal presidente Massimiliano Baccari e dal vice presidente Mario Lillocci si è confrontata, subito l’assemblea, con la Questura, “incassando” una ampia disponibilità a valutarne la fattibilità; passaggio immediatamente successivo il confronto con l’assessore al Commercio del Comune di Perugia Cristiana Casaioli, poiché è proprio al Comune che spetta la decisone formale in merito.
“Siamo ragionevolmente fiduciosi – dichiara Baccari – circa il fatto che sia la Questura che il Comune possano accogliere la nostra richiesta, soprattutto alla luce del rapporto di grande disponibilità e di dialogo costante che si è instaurato in queste settimane con questi soggetti istituzionali, che hanno sempre ampiamente dimostrato la volontà di trovare la migliore soluzione possibile per le imprese e i consumatori, pur nella piena tutela delle esigenze di sicurezza”.
E un primo risultato concreto Fiva Umbria l’ha già “portato a casa”: in occasione della prossima gara casalinga, data la presenza dei “Baracconi”, il mercato si svolgerà nella sede “storica”, con chiusura alle 13:00. In sostanza la soluzione che si vorrebbe fosse adottata sempre, fermo restando, come già detto, le situazioni di gare più problematiche a livello di tifoseria.
La riduzione degli incassi che gli ambulanti di Pian di Massiano hanno registrato le tre volte che sono stati spostati nella nuova collocazione è stata in media del 25-30%, con punte del 70-80%. Una situazione insostenibile. Il nuovo assetto, che non rispetta la tradizionale collocazione dei banchi, ha fortemente disorientato i consumatori, così come la chiusura anticipata e le difficoltà di accesso. L’esperienza di queste settimane ha peraltro dimostrato – e molti operatori lo hanno sottolineato in occasione dell’assemblea Fiva – come non si sia verificato nessun problema di ordine pubblico né di incompatibilità tra la presenza del mercato e l’arrivo dei tifosi.
“Ci sono tutte le premesse – conclude Baccari – perché, grazie al lavoro di mediazione svolto da Fiva, al comportamento generalmente corretto degli operatori, alla grandissima disponibilità di Comune e Questura, si arrivi ad una soluzione di buon senso capace di garantire il reddito delle imprese, la massima fruibilità del mercato per i consumatori, la possibilità per i tifosi di seguire il Perugia senza problemi”.