La 28° edizione del Mercato delle Gaite ha visto trionfare la Magnifica Gaita San Giovanni, che ha cosi alzato al cielo il Palio 2017 a firma di Martina Paliani.
Al secondo posto la gaita Santa Maria, terzi a parimerito San Pietro e San Giorgio. Ogni gaita ha vinto una delle quattro gare: la San Giovanni quella del mercato, la Santa Maria il mestiere, la San Pietro quella gastronomica e la San Giorgio il tiro con l’arco.
“In un anno davvero particolare, la Gaita San Giovanni ha ritrovato forza e volontà, cuore e grinta, per portare a casa un risultato che vale doppio, triplo, proprio per le condizioni in cui si è manifestato. Un ringraziamento sentito – si legge in una nota stampa – va a tutti coloro che hanno dato vita a questo piccolo miracolo, reso possibile dalle solide fondamenta lasciate da tutti quelli che, in oltre trenta anni, hanno costruito la storia della nostra magnifica Gaita. Da chi ha lavorato ai mestieri e al mercato, dove la ‘vecchia guardia’ della Gaita ha mostrato a tutti, con grande spirito di abnegazione, la via da seguire, senza dimenticare i giovani della taverna e del ristoro, che in un percorso iniziato ormai cinque anni fa, hanno ricoperto ruoli sempre più di maggiori responsabilità. Eccezionale, a tal proposito, la presenza instancabile di tutti i volontari che hanno lavorato nei punti nevralgici, quelli che danno linfa economica alla gaita, tverna e ristoro appunto.
Fondamentale l’apporto delle donne della sartoria, uniche nella loro costanza e bravura. Eccellente, come sempre, l’apporto di tutto il gruppo dell’animazione scenica – prosegue il comunicato stampa – che ha accompagnato tutte e tre le gare di ricostruzione storica. In ognuno di essi, vecchi o nuovi volontari, batte un cuore sangiovannino, passione ed emozione che si legge negli occhi quando ci si ritrova per i vicoli o per le piazze della nostra Gaita, per le prove come per le gare.
Rivendichiamo con forza questa grande partecipazione popolare della nostra animazione, ritenendo imprescindibile, anche per il futuro dell’intera manifestazione, salvaguardare questo aspetto. Un ringraziamento, poi, va anche ai giovani scesi in piazza per la gara dell’arco, un investimento prossimo venturo che ha portato punti decisivi per la conquista del Palio.
Infine una menzione speciale per il nostro storico, regista, punto di riferimento Bruno Caldarelli, a cui molto di quanto raccolto nella storia della nostra Gaita si deve. La sua preparazione, riconosciuta da giurati, storici medievali di assoluto valore, in sinergia con la grande umiltà che lo contraddistingue, anche questo anno ha portato frutti meritati. Ora è tempo certamente di godere la vittoria ma anche di riflessioni. La serenità di una vittoria così importante potrà permettere una programmazione futura – conclude la nota – a cui saranno chiamati tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Magnifica Gaita San Giovanni.