Il mercato settimanale di Città di Castello si spezza in due: a causa dell’allestimento delle tensostrutture fisse in Piazza Matteotti, che accoglieranno i numerosi eventi di ottobre (Tiferno Comics, Altrocioccolato, Mostra del Tartufo etc.), e dei lavori in corso sulla pavimentazione di Piazza Gabriotti, alcuni ambulanti saranno infatti distribuiti in Piazza Garibaldi mentre altri dovranno sistemarsi ben lontani dal centro, nell’area destinata ai camper in fondo al parcheggio Ferri.
Su questa nuova situazione logistica hanno detto la loro Cesare Sassolini e Davide Pazzaglia, rispettivamente il Capogruppo del Polo Tifernate e del Pdl: “Che vantaggio possono avere i commercianti allestendo le bancarelle in fondo al parcheggio Ferri?” Già lo spostamento avvenuto nei mesi scorsi ha inizialmente preoccupato il commercio di queste persone, anche se la soluzione di utilizzare Piazza Garibaldi si è poi rivelata buona. Ma piazzale Ferri è dall’altra parte del centro storico: i cittadini saranno costretti a scegliere se visitare l’una o l’altra parte del mercato settimanale”.
I due consiglieri comunali, che presenteranno una loro interrogazione sull’argomento , chiedono di sapere se non era possibile trovare un’altra location, magari evitando una separazione così netta e, soprattutto, se questa nuova collocazione sia stata considerata in reale accordo con gli ambulanti, valutando tutti i possibili danni economici e di immagine.
Entrambi i capogruppo vorrebbero anche sapere se questo trasferimento temporaneo riguarderà solo il mese di ottobre o si protrarrà più a lungo: “Se i commercianti si dovessero trovare al parcheggio Ferri anche nel periodo natalizio, infatti, questa sede potrebbe riservare loro un concreto problema economico“. A questo proposito Sassolini e Pazzaglia avrebbero addirittura avanzato la proposta di evitare di far pagare agli ambulanti la Tassa sul suolo pubblico, almeno per il periodo in cui Piazza Gabriotti si rifarà il look: “Una tassa in meno che sicuramente può aiutare i commercianti del mercato cittadino, messi a dura prova in un anno in cui la loro economia non è sicuramente stata tra le migliori“.