Cronaca

Mense scolastiche, lische di pesce nei piatti dei bambini | 7 indagati

Dopo il primo filone d’inchiesta della Procura di Perugia sulle mense scolastiche nel capoluogo umbro, che vede 13 persone iscritte nel registro degli indagati, arriva il provvedimento che vede 7 nomi, tra legali rappresentanti e presidenti dei cda, ora inquisiti per “negligenza, imprudenza o imperizia nel confezionamento dei pasti”, in base a quanto riportato dall’edizione del Messaggero di oggi, 14 febbraio.

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L’inchiesta dei carabinieri del Nas si starebbe ora concentrando sul fatto che le porzioni di pesce servite ai bambini delle mense scolastiche di due scuole materne pubbliche di Perugia contenevano delle lische che potevano rappresentare un pericolo per gli stessi bambini. I fatti su cui è intervenuta la Procura, le cui indagini si sono chiuse proprio in questi giorni, risalgono al 2 febbraio e al 20 ottobre 2015.

Una vicenda, quella delle mense scolastiche, che ha visto intervenire più volte anche i genitori dei bambini e i comitati mensa: anche loro hanno più volte segnalato alcuni casi di difformità nel servizio, come il caso dello yogurt con la muffa. Le proteste dei genitori hanno raggiunto da subito Palazzo dei Priori, che aveva dato il via alla fornitura esterna dei servizi di mensa e che, dopo l’avvio della prima inchiesta, ha deciso di aprire il bando per un nuovo appalto, per il quale la gara non si è ancora chiusa.

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Ad essere finite nell’occhio del ciclone per il servizio nelle mense sono diverse scuole materne: la Fonte a Pieve di Campo, la Ponte d’Oddi, la scuola di Solfagnano e di Civitella Benazzone e la Gabelli di Montemorcino.

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