C’è chi si è visto recapitare una richiesta di pagamento di diverse centinaia di euro dopo 12 anni, chi sostiene di aver pagato ma non ha più alcuna ricevuta, essendo passati tutti questi anni, chi ora si trova a pagarne più di mille di euro. Sale la polemica a Spoleto per le numerose cartelle di pagamento spedite dall’Ica a nome del Comune di Spoleto per il servizio di asilo nido e mensa scolastica non pagate per il periodo dal 2007 al 2013.
I casi più numerosi, almeno a sentire gli sfoghi dei cittadini sui social network, riguarderebbero il servizio di mensa scolastica. Che nel corso degli anni ha avuto varie modifiche, fino all’introduzione della regola per la quale se non si salda il dovuto prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, non si può iscrivere il proprio figlio al servizio mensa.
A fornire alcuni chiarimenti è il vicesindaco con delega all’istruzione Beatrice Montioni: “Come amministrazione comunale stiamo lavorando a tutela dell’Ente e dei cittadini che hanno sempre pagato il servizio regolarmente, perché se non avessimo fatto nulla per recuperare i crediti esigibili del Comune di Spoleto avremmo rischiato il danno erariale”.
“In questi anni gli uffici hanno regolarmente inviato alle famiglie i solleciti di pagamento, permettendo ai diretti interessati di conoscere la propria situazione debitoria e, al contempo, di non far scadere i termini di prescrizione – ha aggiunto il vicesindaco Montioni – Purtroppo i mancati pagamenti, sia per quanto riguarda la mensa scolastica, sia in relazione alla retta degli asili nido, hanno fatto aumentare gli importi, a causa degli interessi e delle spese sostenute dall’Ente, ma non potevamo fare finta di niente: avevamo il dovere di recuperare queste somme”.
“Va inoltre ricordato che i solleciti inviati dall’I.C.A. in queste ultime settimane sono successivi alle comunicazioni che il Comune di Spoleto ha inviato nel corso degli anni. Siamo sempre stati disponibili al confronto e, alle poche persone che sono venute per avere chiarimenti, abbiamo sempre fornito tutte le informazioni richieste. Oggi dispiace constatare il malumore che si è generato – ha concluso il vicesindaco Montioni – perché, in questi anni, gli uffici comunali hanno fatto tutto il possibile affinché, prima dell’intervento dell’I.C.A., le famiglie potessero saldare i debiti relativi alla mensa scolastica e all’asilo nido”.