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Mense Perugia, proroga del servizio per tre mesi | Poi nuova gara

Sembra l’apertura di un nuovo capitolo quanto accaduto questa mattina a Palazzo dei Priori di Perugia: sul tavolo il caso delle mense scolastiche del comprensorio perugino. A discuterne il sindaco, Andrea Romizi, i Dirigenti Comunali e le rappresentanze dei genitori. Un incontro richiesto anche da questi ultimi, a seguito dell’indagine della procura di Perugia dopo la quale sono 13 le persone iscritte nel registro degli indagati, tra presidente e amministratori delegati delle ditte appaltanti le mense delle scuole primarie del capoluogo umbro. Importante campanello d’allarme anche i precedenti controlli dei Nas, non solo nelle mense di Perugia ma anche in quelle di tutta Italia. Quello che è stato deciso questa mattina, dunque, apre un nuovo scenario: è stato infatti formalizzato un percorso di condivisione delle scelte, iniziato a metà del mese di maggio. Ed è inoltre stato trovato un accordo sul fatto che il Comune procederà ad una proroga “tecnica” del servizio di circa tre mesi, con le varianti migliorative che si riterranno necessarie, funzionale alla predisposizione da parte dell’Ente di una nuova gara con il coinvolgimento dei genitori. “L’Amministrazione – si legge in una nota di Palazzo dei Priori – riconoscendo fondamentale l’apporto dei genitori, ritiene di istituzionalizzarne il ruolo partecipativo in ogni fase, sia monte che a valle, del processo organizzativo del servizio anche predisponendo la carta dei servizi”.

Dal canto loro le Associazioni e i Comitati dei genitori, dopo la decisione in Comune di questa mattina, hanno espresso soddisfazione per l’apertura dimostrata e l’intesa raggiunta con l’Amministrazione. “Avevamo espresso l’auspicio durante il Consiglio Grande dello scorso 18 maggio – commentano i Radicali di Perugia – che il Comune potesse tornare sulle proprie scelte difronte all’evidenza dei problemi sorti – evidenza rafforzata dalle recenti inchieste della Procura di Perugia – e sfruttare i genitori come una importante risorsa anziché considerarli fastidiosi rompiscatole. Da quando il sindaco Romizi ha preso in mano la questione in prima persona il cambio di passo è stato evidente e la decisione odierna di sancire un accordo con i genitori non era un atto formalmente dovuto ma denota come sia interesse primario della stessa amministrazione coinvolgerli come attori principali in un servizio così importante e delicato come il servizio mensa nelle scuole materne. C’è un po’ di rammarico per aver perso mesi preziosi – e qualcuno dovrebbe oggi fare mea culpa – ma l’importante era riuscire a stabilire un nuovo punto di partenza per far sì che ci fossero tutti i presupposti per un servizio che raggiunga gli elevati livelli qualitativi a cui questa città era abituata. Ringraziamo dunque il sindaco per essere riuscito a riallacciare i nodi di una positiva esperienza nel rapporto tra amministrazione e comitati e ringraziamo i rappresentanti dei genitori, splendidi per l’impegno e la competenza che hanno saputo mettere in campo, evitando anche facili strumentazioni politiche”.

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