Nell’incontro tenutosi ieri l’altro fra l’amministrazione comunale di Perugia e la rappresentanza dei comitati mensa “il Comune ha bocciato su tutta la linea la proposta dei comitati mensa che prevedeva la conferma dell’attuale ruolo dei genitori. Il Comune ha inoltre deciso di procedere, a ritmi serrati, alle procedure di appalto e quindi alla completa esternalizzazione del servizio mensa (sulla carta per un anno ma è chiaro che lo smantellamento dell’attuale schema renderà impraticabile il successivo ripristino delle attuali buone prassi). Ciò produrrà nella sostanza lo svuotamento del ruolo dei comitati dei genitori che invece fin qui hanno prodotto elevatissimi standard di qualità, di trasparenza e di risparmi reinvestiti nelle scuole”. E’ quanto si legge in una nota del partito democratico di Perugia.
“Questo non era ciò che era invece emerso dai precedenti incontri alla presenza del Sindaco, in cui si era stabilito di individuare soluzioni che tenessero in conto le proposte dei genitori. Non è andata così e l’incontro di ieri smentisce di fatto quanto promesso dal Sindaco stesso. La proposta, nella sostanza identica alla attuale schema vigente, è stata bocciata adducendo l’insostenibilità giuridica sia della attuale convenzione che della nuova proposta dei genitori senza motivare nero su bianco quale sia la norma sopravvenuta dopo il 2012 o anche dopo il 2014 (anno in cui dalla stessa amministrazione Romizi è stata prorogata la medesima convenzione). L’Assessore Waguè ha infatti sostenuto pubblicamente che la attuale convenzione era illegittima già al momento della sua promulgazione, ma se così realmente fosse ci chiederemmo come possa la struttura amministrativa comunale smentire oggi sé stessa. L’amministrazione chiede inoltre ai genitori che la trattativa venga gestita usando il metro della discrezione e con delegazioni ristrette. Il PD respinge con tutte le forze la volontà di usare la discrezione e chiede invece che venga usato il massimo della trasparenza, della condivisione e della partecipazione. Chiediamo al Sindaco di spiegare con una assemblea pubblica a tema, a tutti i genitori, alle forze politiche, alle rappresentanze sindacali e alla città intera e ai genitori di domani, le motivazioni che hanno condotto alla completa bocciatura della proposta dei genitori. Qualora l’amministrazione comunale decida, come sembra, di percorrere la strada dell’esternalizzazione, anche solo per un anno, tramite appalto, il PD nell’ottica della più completa trasparenza amministrativa si impegnerà ad attivare nelle sedi consiliari competenti tutte le misure di controllo e di condivisione contrapponendo alla “discrezione” la più ampia partecipazione”.
