Dopo il secondo caso di meningite a Mopntefranco e che ha riguardato una bambina di tre anni, la direzione dell'Azienda sanitaria locale ha deciso di incontrare i sindaci della Valnerina per illustrare loro le misure attivate dall'Azienda per individuare i contatti a rischio, soprattutto i compagni (circa sessanta) e gli operatori della scuola, i quali hanno iniziato a ricevere proprio ieri nel pomeriggio la profilassi. Profilassi che verrà garantita ai bambini da un farmaco, la rifampicina sciroppo e agli adulti dalla ciprofloxalina. Non è invece raccomandata la profilassi a coloro che non hanno avuto contatti diretti con il caso in questione. Intanto le condizioni della bambina di tre anni, ricoverata nel reparto di pediatria dell'Azienda ospedaliera “Santa Maria” di Terni, migliorano di ora in ora e lo stato di salute generale è da considerarsi buono. Segno questo della presenza di un virus poco aggressivo. Il ceppo individuato nel primo caso (una bambina di diciotto mesi) è il meningococco di tipo B, non è quindi il ceppo registrato in Veneto. Per il meningococco di tipo B non esiste in commercio alcun vaccino, e la profillassi è appunto quella indicata prima.